I Dallas Mavericks per ora non hanno ancora fatto alcuna mossa di mercato, ma sono una delle squadre più attive in questi giorni: infatti la franchigia texana sta ascoltando offerte e sondando il terreno per quasi ogni giocatore del proprio roster.
Gli unici che sono considerati incedibili da Mark Cuban sono l’uomo franchigia Dirk Nowitzki, il Rookie Dennis Smith Jr., considerato il futuro della franchigia, e l’ex North Carolina e campione NBA con i Golden State Warriors Harrison Barnes su cui i Mavs hanno investito molto ($72 milioni di contratto ancora fino al 2020).
Il giocatore ad avere più mercato è sicuramente Nerlens Noel, in scadenza e con un contratto da $4.1milioni, che potrebbe far comodo a diverse squadre in cerca di un intimidatore per i playoff (vedi i Cavs se dovesse fallire la pista che porta a DeAndre Jordan).
Oltre all’ex Philadelphia, i Mavs stanno provando a liberarsi anche del contratto di Wesley Matthews: il prodotto di Marquette, nonostante i 31 anni, rimane un ottimo 3&D e potrebbe far comodo a diverse franchigia se non fosse per il suo contrattone che ne rende più difficile lo spostamento ($18 milioni anche per la prossima stagione).
Mark Cuban ha parlato delle ambizioni della squadra e ha fatto capire che per il raggiungimento di questi obiettivi potrebbero venir prese anche decisioni difficili su alcuni giocatori:
“Ogni giocatore sa che l’obiettivo della nostra organizzazione è vincere il titolo. Sfortunatamente questo significa che potremmo essere costretti a scambiare o rilasciare alcuni giocatori a cui siamo molto legati. È una decisione molto difficile da prendere per noi”.
Oltre ai giocatori già citati gli indiziati delle parole del proprietario della franchigia potrebbero essere Devin Harris e soprattutto J.J Barea, vero beniamino dei tifosi, ma che ha un contratto garantito anche per la prossima stagione.
I Dallas Mavericks con $85 Milioni sono attualmente al penultimo posto nei payroll NBA e la prossima stagione, a seconda dei giocatori che riusciranno a muovere , Matthews in primis, avranno un notevole spazio salariale ( tra i $40 e i 60$ milioni) per poter agire pesantemente sulla free agency e attuare quel processo di rifondazione per tornare ad essere competitivi a cui ambisce Mark Cuban.
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