Jameer Nelson è un nuovo giocatore dei Detroit Pistons. Arrivato ai Bulls nell’affare-Mirotic, Nelson è stato scambiato per Willie Reed (a sua volta ai Pistons dopo l’affare-Griffin) e il diritto di scambiarsi le seconde scelte al Draft 2022. Un affare secondario sull’asse Detroit-Chicago, dunque. I Pistons si portano a casa un play di riserva mentre Reggie Jackson è ai box sacrificando poco o niente. Chicago si libera di Nelson (palesemente in contrasto con l’età media dei Bulls) e pare farà lo stesso con Willie Reed. Il lungo ex Clippers, scartato dalla quarta squadra NBA in tre anni, dovrà trovarsi un’altra squadra.
UN JAMEER PER AMICO
L’ex play di Orlando si riunisce col coach Van Gundy, allenatore proprio di quei celebri Magic. Per il prodotto dell’Università di Saint Joseph’s si tratta della sesta squadra NBA: dopo dieci anni ai Magic, infatti, il nativo di Chester, Pennsylvania, ha cambiato cinque squadre in cinque anni. Ai Pistons Nelson vestirà la maglia #41, inverso del suo numero storico, il #14, già sul retro della canotta di Ish Smith. Il neo-play dei Pistons su Twitter ha scritto che:
“È divertente vedere come funzionano la cose. Una porta ti si chiude in faccia, un’altra si apre non appena ti giri. Dio è sempre all’opera!”
Jameer Nelson ha tra l’altro compiuto 36 anni un giorno dopo aver ufficializzato il trasferimento ai Pistons. Il primo ad aver riportato la notizia della trade è stato Shams Charania di Yahoo Sports. In questa stagione, Nelson viaggia a 5,1 punti, 2,2 rimbalzi, 3,6 assist a partita, tirando col 50,6% reale dal campo e il 76,5% dalla lunetta. Vi avevamo comunicato qui l’indiscezione del suo trasferimento ai Pistons.
Come fatto notare da qualcuno su Twitter, Jameer si unisce ad un novero di guardie che sono state dei Bulls senza giocare o senza lasciare particolare traccia di sé a Windy City: JR Smith, José Calderón, Tony Allen.
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