In molti lo ipotizzavano l’anno scorso dopo la separazione con i Chicago Bulls, nonostante le cifre nella Grande Mela non fossero state poi così pessime, ora però, dopo questa prima parte di stagione fallimentare ai Cleveland Cavs, il numero di quelli che definiscono la carriera di Derrick Rose giunta al capolinea è aumentato notevolmente.
Tra questi non c’è però il suo allenatore Tom Thibodeau che lo ha voluto ai T’Wolves (unica squadra ad offrirgli un garantito fino a fine stagione, le altre offrivano solo 10-day contract) dopo che il prodotto di Memphis University era stato mandato insieme a Jae Crowder agli Utah Jazz, salvo poi essere tagliato dalla franchigia di Salt Lake City.
Il suo allenatore storico è sicuramente conscio di non avere più a disposizione quel Rose devastante che lo portò al primo posto nella Eastern Conference, ma è altrettanto sicuro che la sua carriera non sia giunta al termine:
“Come ogni storia, c’è un inizio, uno svoglimento ed una fine. Lui è giovane e non penso sia arrivato alla fine della sua storia. Vedremo quello che ci potrà dare.”
Con l’infortunio al menisco che ha messo fuori dai giochi Jimmy Butler per almeno un mese, la speranza dell’allenatore è che Rose possa dare un buon contributo dalla panchina con Tyus Jones che in attacco potrebbe fungere più da tiratore insieme a Jamal Crawford.
La prima uscita nell’importante vittoria dei T’Wolves contro i Golden State Warriors non è stata delle migliori: l’ex Chicago Bulls infatti nei 6 minuti in campo ha realizzato solamente 2 punti con un misero 1/5 dal campo e un incredibile -17 di Plus/Minus.
In questo momento Minnie occupa la quinta posizione ad Ovest ed è pienamente in corsa per raggiungere i Playoff che non si vedono in città dal lontano 2004, ma in una Western Conference così competitiva nulla è ancora deciso e la nona/decima piazza dista solo una gara e mezzo. Per questo motivo alla squadra necessita un maggior apporto da parte di tutti per sostituire il vuoto lasciato dall’infortunio di Butler.