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Suns, Triano possibile head coach definitivo

L’attuale head coach ad interim dei Phoenix Suns Jay Triano potrebbe essere preso in considerazione dalla squadra per il ruolo definitivo

I Phoenix Suns sono alla ricerca di un head coach e tra i possibili candidati c’è anche Jay Triano, al momento allenatore provvisorio della squadra. In ottobre, infatti, dopo solamente 3 partite (tutte perse), la dirigenza ha deciso di licenziare coach Earl Watson e mettere al suo posto, appunto, Triano.

Come riporta Adrian Wojnarowski di ESPN, il general manager di Phoenix Ryan McDonough ha rivelato che lo stesso Traiano verrà preso in considerazione per il ruolo full-time. Il GM, infatti, ha dichiarato:

Questo sarà un mercato davvero competitivo. Ci sono 3 di noi (Phoenix, Milwaukee e Memphis) con allenatori provvisori, e vogliamo tutti essere pronti per metterci subito all’opera. Non vogliamo dover aspettare la fine della regular season per candidati che non sono parte del team al momento. Alla fine della stagione regolare, saremo in grado di parlare con coach di squadre non ai playoff e avremo bisogno di lavorare, invece, per le squadre ai Playoff riguardo a quale sarà l’approccio per contattare i loro (assistenti) allenatori ancora (attivi) durante al post-season.

Sempre secondo Wojnarowski, l’agente di Triano avrebbe chiesto alla società di aspettare a fare proposte al proprio cliente, per permettere a questo di restare concentrato sul finale di stagione. Nonostante il brusco cambio di allenatore a inizio stagione, la situazione non è molto migliorata per i Suns, i quali al momento hanno il peggior record della NBA (19-53).

Triano, però, ha lavorato molto bene con il rookie Josh Jasckson (quarta scelta assoluta al Draft dello scorso giugno) e il GM McDonough ha spiegato a Greg Moore di AZCentral Sports:

Questi due hanno passato molto tempo insieme guardando video e film. Penso che sia un po’ una cosa unica per un head coach guardare film con una delle sue giovani emergenti stelle e non delegare questo compito a qualcun altro. Ma il fatto che Jay sia stato in grado di prendere un giovane e talentuoso giocare come Josh e mostrargli cosa stava cercando in lui, cosa la difesa avrebbe fatto e come sarebbe stato marcato, l’ha davvero aiutato.”

 

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