Ci siamo, è il Selection Sunday. Tra pochissime ore (la mezzanotte italiana), la commissione incaricata si pronuncerà sulle squadre che faranno parte del Torneo NCAA e sopratttutto sui seed e le suddivisioni nei vari regional che ci diranno quale percorso dovranno affrontare le singole squadre per arrivare alle Final Four di Arlington. In questi momenti si stanno svolgendo le ultime due finali (quelle della Big Ten e della SEC), andiamo quindi a vedere come si sono concluse le situazioni in TUTTE le altre conference (quelle già conclusesi al tempo del primo articolo sono rimaste invariate), in attesa del tabellone della March Madness!
AAC:
Si è svolta ieri la finale della AAC che ha visto trionfare Louisville 71-61 risultato persino bugiardo dato il controllo che hanno avuto i Cardinals durante tutto il corso della partita. La squadra di Pitino, guidata ancora una volta da Montrezl Harrell (22+11), arriva così al torneo in forma strepitosa avendo vinto 12 delle ultime 13 gare con un margine MEDIO di vittoria di oltre 25 punti. Hanno impiegato un po’ di tempo ha convincere tutti, ma ora sembrano davvero pericolosi per un possibile repeat e dovrebbero ottenere un seed #3.
Squadre al torneo: Louisville, UConn, Cincinnati, SMU, Memphis
America East:
La numero 4 Albany è riuscita nell’impresa di upsettare anche la numero 2 Stony Brook dopo aver fatto fuori Vermont e si è così guadagnata l’unico posto della conference al torneo NCAA. Impresa resa ancora più incredibile considerando l’uscita per falli di Sam Rowley (autore di 18 punti fino ad allora) a 7 minuti dal termine sul 52-46 Stony Brook. I Great Danes hanno però chiuso con un parziale di 23-8 e vinto la partita 69-60. Segnalamo questa fantastica lotta tra le mascotte delle due squadre:
http://www.youtube.com/watch?v=ybhcfWlaQzY
Per la sorprendente Albany (17-14 in stagione) in arrivo un seed 16 e la seconda partecipazione al Torneo in due anni. L’attacco poggia molto sulle incursioni in area di Rowley e Hooley, con il secondo pericoloso anche dalla distanza, mentre la difesa tende a cambiare da uomo a zona con continuità. Difficile pensare però che possano anche solo superare il primo round per arrivare alle 64 squadre finali.
Squadre al torneo: Albany
Atlantic 10:
St. Bonaventure è stata la sorpresa dei quarti di finale, eliminando St. Louis grazie a questo buzzer beater di Jordan Gathers:
http://www.youtube.com/watch?v=Vp2yx_tBQqE
Tuttavia nelle semifinali di ieri Saint Joseph’s non ha avuto particolari difficoltà a eliminare i Bonnies, grazie soprattutto ad un Halil Kanacevic 26 punti, 17 rimbalzi, 4 assist e 2 rubate. Nella finale di oggi gli Hawks hanno affrontato VCU che ha battuto 74-55 George Washington, ma che non riesce a sorridere dato l’infortunio a Melvin Johnson che pare a rischio per il torneo NCAA, notizia che non può che essere amara per Shaka Smart e compagnia. Proprio il 39% da oltre l’arco di Johnson avrebbe ad esempio potuto far comodo in finale ai Rams che sono usciti sconfitti contro Saint Joseph’s, con Kanacevic si è reso autore di un’altra prestazione completa (11+14+4) coadiuvato dal sempre ottimo Langston Galloway. Partecipazione al Torneo NCAA assicurata quindi per gli Hawks.
Squadre al torneo: UMass, St. Louis, VCU, George Washington; Saint Joseph’s.
Altre squadre da torneo: Dayton (95%)
ACC:
Sorpresa (parziale) nei quarti di finale della ACC con la vittoria di NC State ai danni della sempre meno convincente Syracuse. I Wolfpack hanno però dovuto dire addio al sogno di una partecipazione al Torneo NCAA dopo la sconfitta subita per mano di Duke che ha trovato un Parker da 20 punti e un Hood che, nella seconda frazione, si è rivelato forse il miglior stopper difensivo visto in stagione contro il quasi inarrestabile TJ Warren. I Blue Devils hanno incontrato in finale Virginia, che nelle semifinali ha affrontato Pittsburgh, reduce da una vittoria che poteva essere ampissima, ma invece è stata sudata fino all’ultimo contro UNC, che col suo pressing ha fatto crollare i Panthers negli ultimi minuti. La finale è stata giustamente vinta da Virginia che ha controllato con la propria difesa i primi minuti di gara, impedendo ai Blue Devils anche solo di tentare tiri da tre; con la partita riportata in equilibrio anche grazie ad un gran secondo tempo di Jabari Parker Virginia ha poi conquistato il titolo anche grazie alla fisicità dei propri giocatori che hanno dominato sotto le plance e hanno colpito con più continuità dalla lunetta. Prima vittoria del torneo della ACC dal 1976 per i Cavalier e perfetto finale di un’ eccezionale stagione di conference per i ragazzi di Tony Bennett, in corsa per un seed #1 probabilmente con Michigan, molto dipenderà dalla finale della Big Ten.
Squadre al torneo: Virginia; Syracuse; Duke; UNC; Pittsburgh
Altre squadre da torneo: Florida State (50%)
Atlantic Sun:
Mercer ha sconfitto Florida Gulf Coast 68-60 e ha conquistato il posto automatico al torneo NCAA.
Squadra di grande esperienza, Mercer è guidata dall’ottimo play Langston Hall, probabile un seed 14-15, ma rimane una squadra da non sottovalutare, soprattutto dopo il miracolo di Florida Gulf Coast l’anno scorso. Che si possa ripetere il miracolo?
Squadre al torneo: Mercer
Big 12:
La finale della Big 12 ha visto contrapposte Baylor, che pochi problemi ha avuto a battere in semifinale Texas, e Iowa State, reduce da una vittoria di alto profilo contro Kansas che tuttavia senza Embiid sembra lontana dalla squadra da Final Four di 3 settimane fa. Nella finale Iowa State ha vinto in uno dei modi che conosce meglio: partendo lentamente (0-13 nei primi 7 minuti), ma diventando poi una macchina pressochè in arrestabile nella seconda parte di gara e potendo poggiare su un attacco equilibrato ed efficace (63% nel secondo tempo e 5 uomini in doppia cifra). MVP DeAndre Kane che ha messo la ciliegina su un eccellente stagione con una prestazione da 17+7+7, ma che vorra sicuramente ripetersi al Torneo NCAA dove ora i Cyclones dovrebbero meritare un seed #3. Bene comunque la risalita di Baylor che sembrava era fuori dal torneo prima di un incredibile sprint da 9 vittorie in 11 partite e si sono guadagnati un seed che sarà ampiamente in singola cifra
Squadre al torneo: Kansas; Iowa State; Baylor; Oklahoma State; Oklahoma; Texas; Kansas State.
Big East:
Fuori Villanova era scontato che a vincere il torneo di conference fosse Creighton. O forse no. Infatti è stata Providence ad avere la meglio nella finale della notte tenendo Creighton a 8-30 da tre con la loro difesa 2-3 e colpendo, come al solito, dalla lunetta, chiudendo con un 23-26 decisivo. Gli unici a salvarsi dei Bluejays rispondono ovviamente al nome di Doug McDermott, autore di 27 punti con oltre il 50% al tiro, e meno ovviamente alla guardia Avery Dingman (5-5 al tiro per 10 punti dalla panchina), per il resto però 6 giocatori a combinare per 21 punti comprese Wragge e Manigat da 2-13 al tiro in combinata. Per non saper né leggere né scrivere buona decisione dei Friars di vincere il torneo così da non avere il minimo dubbio quando verranno scelte oggi le squadre al torneo.
Squadre al torneo: Creighton; Villanova; Providence
Altre squadre al torneo: Xavier (75%)
Big Sky:
La numero 1 Weber State ha dovuto sudare nella semifinale contro Portland State, ma ha controllato e vinto ampiamente 88-67 la finale contro North Dakota, guidati da un Tresnak da 27 punti e guadagnandosi giustamente il posto al torneo NCAA. Prima apparizione al torneo dal 2007 per i Wildcats che conoscerete anche come alma mater di Damian Lillard. Squadra difensivamente organizzata, ma più pericolosa per le sue stoppate che non per le palle rubate, è offensivamente guidata dal play Davion Berry, ma non sembra in grado di poter compiere miracoli dal basso del suo seed 15/16.
Squadre al torneo: Weber State
Big South:
Uno dei primi tornei a concludersi è stato proprio quello della Big South che ha visto trionfare Coastal Carolina 76-61 su Winthrop. Come si è notato nella semifinale contro VMI e in finale i punti di forza di Coastal Carolina sono la difesa e il proprio backcourt. Per i Chanticleers in arrivo un seed 16 e una sfida nel primo round per raggiungere il gruppo delle 64.
Squadre al torneo: Coastal Carolina
Big Ten:
Intanto vi dobbiamo la vittoria nei secondi finali dei quarti di Michigan nella partita contro Illinois, decisamente più difficile del dominio dei Wolverines sugli Illini nell’ultima partita di regular season:
Dopodichè vogliamo segnalare l’ottima prestazione di Amedeo Della Valle nel quarto di finale vinto in rimonta dai Buckeyes (sotto anche di 20) contro Nebraska: per Amedeo 12 punti, i liberi fondamentali, ma soprattutto tanta tanta difesa e grinta. Molto bene. Proprio Michigan e Ohio State si sono scontrate nella prima semifinale che ha visto vincere i Wolverines che hanno iniziato entrambi i tempi on fire da oltre l’arco, ma poi la difesa dei ragazzi di Matta ha riportato sempre a contatto Ohio State che avrebbe anche potuto pareggiare con un tiro finale di Craft che però è letteralmente sfuggito dalle mani del senior. Nella seconda semifinale dominio prolungato di Michigan State che però vieni avvicinata da Wisconsin anche grazie ad un secondo tempo straordinario di Kaminsky, ma guidati da Payne gli Spartans hanno ricacciato ogni intenzione di rimonta e vinto 83-75. Izzo con l’arrivo delle partite ad eliminazione diretta riesce però sempre a trasformare le proprie squadre e anche quest’anno Michigan State sembra essere pronta per un altra corsa profonda al torneo, cosa che non sembrava affatto giusto 10 giorni fa. Vedremo intanto come si comporterà nella finale-derby contro Michigan che in stagione regolare ha avuto la meglio due volte su due.
Squadre al torneo: Michigan; Michigan State; Ohio State; Wisconsin; Iowa.
Altre squadre da torneo: Nebraska (90%); Minnesota (80%);
Big West:
La Big West è la terra di…Cal Poly?!? I Mustangs (16-19 in stagione e 6-9 nella conference) hanno battuto in semifinale la numero 1 UC Irvine e poi battuto CS Northridge grazie ad una tripla a 13” dal termine del freshman dalla panchina Ridge Shipley. Prima apparizione di sempre al Torneo per Cal Poly, squadra che avrà sicuramente un seed 16 ed un viaggio al primo round, già vincere la prima gara e arrivare alle ultime 64 sarebbe un (ulteriore) miracolo.
Colonial:
Delaware è sopravvisuta sconfiggendo 75-74 la William & Mary di Marcus Thornton, ma la non facile vittoria non deve ingannare: i Blue Hens infatti saranno una tra le mid major più pericolose del torneo con l’eccellente trio composto da Usher-Saddler e Threatt che va a formare un backcourt che perde pochi palloni e segna punti a caterva (tutti oltre i 18 punti di media). Anche sotto le plance la squadra non è nulla, con l’ottimo Baptiste che tira con quasi il 60% dal campo. Seed 12/13 in arrivo, squadra che nessun gruppo dei piani alti vorrà affrontare.
Squadre al torneo: Delaware
Conference USA:
Manny and the Miracles, remixLa C-USA è andata a Danny and the Miracles 2.0 ovvero Tulsa, guidata in panchina dalla leggenda NCAA ai tempi di Kansas Danny Manning. I Golden Hurricane hanno battuto Louisiana Tech in finale, il tutto dopo aver iniziato la stagione 1-6. Tulsa ha battuto Louisiana Tech, che così saluta il torneo, con quello che è il suo punto di forza, ovvero la difesa: gli avversari sono stati tenuti al 32% dal campo e costretti a 13 palle perse. I ragazzi di Manning sono 36esimi nella nazione per defensive efficiency. Offensivamente è una squadra che può poggiare su un backcourt di talento guidato da James Woodard, fratello del Woodard di Oklahoma, e che va spesso in lunetta, ma che semplicemente non riesce a segnare da oltre l’arco (30%). In arrivo un seed 12-13 per una squadra che potrebbe rivelarsi pericolosa con la sua difesa per ogni seed 4-5 che andrà a incontrare.
Squadre al torneo: Tulsa
Horizon:
Dopo l’upset ai danni della numero 1 Green Bay, Milwaukee ha conquistato il titolo battendo sul campo nemico Wright State investendo gli avversari con le loro triple (9-18). La squadra è migliore di quanto non dica il record di 21-13 dato che 4 sconfitte sono giunte consecutivamente in assenza dell’ottimo play Jordan Aaron, ma la squadra avrà comunque un seed 15/16 e potrà sperare in un miracolo solo se le (forse troppe) triple tentate decideranno di entrare con continuità come accaduto nel torneo di conference.
Squadre al torneo: Milwaukee
Altre squadre da torneo: Green Bay (65%)
Ivy:
Come ormai saprete questa è l’unica conference a non giocare un torneo e quindi la squadra che andrà al torneo viene decisa con il record di regular season. A trionfare è stata Harvard con una decisiva vittoria su Yale nella penultima partita di conference. I Crimson Tide potrebbero essere una seed 12-13 davvero molto pericolosa con la loro organizzazione offensiva e le loro molteplici armi: in primis Wesley Saunders e Siyani Chambers, ma sono ben 6 i giocatori sopra i 9 punti di media. Da tenere d’occhio.
Squadre al torneo: Harvard
MAAC:
Qui ad ottenere il posto automatico è stata Manhatta che si è vendicata su Iona dopo la sconfitta nella finale dello scorso anno. Offensivamente la squadra poggia principalmente sulle spalle di George Beamon, ma è tra le più profonde della nazione con 11 giocatori in rotazionee grande equilibrio su entrambi i lati del campo. Altro seed 13 molto ostico per chi li dovrà affrontare.
Squadre al torneo: Manhattan.
MAC:
Nessun problema per Western Michigan nel battere in finale Toledo 98-77 grazie a 32 punti della stella David Brown. I Broncos sono una squadra che va spesso in lunetta, ma che ha poca cura della palla (una persa nel 20% dei possessi) e tira male da tre. Insomma una squadra dal seed 14 che non dovrebbe avere molte speranze di upset, ma il fatto di arrivare al Torneo con 12 vittorie nelle ultime 13 partite parla chiaro dello stato di forma della squadra.
Squadre al torneo: Western Michigan
MEAC:
La numero 1 North Carolina Central ha dominato quarti e semifinale, ma hanno necessitato di un Jeremy Ingram da 29 punti e soprattutto di 26 liberi a segno per battere Morgan State e vincere nonostante un secondo tempo con solo 6 canestri dal campo. In striscia vincente da 20 partite gli Eagles poggiano offensivamente su Ingram, ma è un gruppo capace anche di una buona rotazione di palla. Difensivamente amano il pressing e sono molto pericolosi con le loro palle rubate e le ripartenze, molte delle loro speranze di upset da seed 13-14 saranno legate all’avversari che dovranno affrontare, il che vale un po’ per tutte le squadre, ma qui particolarmente dato che l’incapacità di affrontare la difesa pressing ed evitare le palle perse è spesso causa di crolli di squadre sulla carta superiori.
Squadre al torneo: North Carolina Central
Missouri Valley:
Abbiamo già parlato ampiamente di Wichita State e del suo record perfetto. Seed 1 meritatissimo in arrivo per una squadra che è, di fatto, tra le prime favorite al titolo.
Squadre al torneo: Wichita State
Mountain West:
Nessun colpaccio nelle semifinali, con UNLV e Boise State che sono state sconfitte rispettivamente da San Diego State e New Mexico, le quali si sono poi affrontate nella finale di ieri. A vincere è stata New Mexico, 64-58, nonostante la difesa pressing degli Aztecs che ha messo a tratti in grande difficoltà i Lobos, come avvenuto nell’ultima sfida di regular season tra le due squadre. Pressing e palle perse ci hanno regalato un secondo tempo piuttosto emozionante nonostante il basso punteggio con Bairstow che ha guidato i suoi nell’ultimo minuto, quando i Lobos erano sotto di uno a 60 secondi dal termine è stato infatti lui a mettere a segno 5 degli 8 punti finali, anche se i 3 più pesanti sono stati quelli di una tripla dagli 8 metri di Kendall Williams (lo vedete al trentesimo secondo)
http://www.youtube.com/watch?v=bRL02sH0X_o
Squadre al torneo: San Diego State; New Mexico
Northeast:
Una delle prestazioni più incredibili di queste prime finali di conference è sicuramente stata quella di Mount St. Mary’s che ha bastonato Robert Morris 88-71 tirando con oltre il 60% dal campo e rendendosi inafferrabile sul campo avversario per tutta la partita. I Mountaineers hanno raggiunto un record pari al 50% (16-16) grazie a questa partita, hanno tre giocatori sopra i 1000 punti in carriera (Norfleet-Whack-Prescott), ma concedono percentuali altissime sotto le plance e saranno verosimilmente una seed 16 per la quale sarebbe già un successo superare il primo turno e arrivare nel gruppo delle 64.
Squadre al torneo: Mount St. Mary’s
Ohio Valley:
Il primo torneo di conference a concludersi è stato proprio quello della Ohio Valle che ha visto trionfare Eastern Kentucky. I Colonels sono una squadra dal grande talento offensivo a livello di percentuali (11esimi nella nazione per percentuale dal campo) e bocche da fuoco, con sei giocatori sopra gli 8.5 punti di media: le guardie Cosey e Wesley guidano il gruppo, mentre l’altro realizzatore in doppia cifra è Marcus Lewis, uno dei migliori atleti di tutta la Division I. I problemi sono in difesa dato che la squadra concede 48% dal campo e il 36% da tre. Probabile seed 15, potrà sperare in un miracolo se il suo backcourt giocherà la partita della vita.
Squadre al torneo: Eastern Kentucky.
Che abbiano inizio le danze..Pac 12:
Nessun problema per arrivare in finale per Arizona e UCLA che ci hanno poi regalato quella che è stata forse la più bella finale di conference. UCLA ha iniziato guidando la partita sul 29-18, con i ritmi indiavolati che favorivano la squadra di Alford, ma i Wildcats con qualche stop difensivo e soprattutto continuando a colpire dalla lunga distanza hanno riportato la gara in equilibrio. Punto a punto per tutto il secondo tempo la partita è passata nelle mani dei Wildcats con un jumper di Gordon a 5′ dalla fine, che è stato anche l’unico canestro dal campo nei successivi 4 minuti. Anderson ha impattato sul 68 pari dalla lunettà, ma è stata un grandiosa tripla di Jordan Adams a 40” dal termine a decidere la gara con ‘Zona che è andata in confusione nei possessi successivi, cercando il tiro da tre in maniera confusionari (addirittura un tentativo dall’angolo di Gordon con ancora 30” sul cronometro). Si conclude così nel migliore dei modi la stagione di conference dei Bruins che dovrebbero ottenere un seed 4-5, mentre per Arizona dovrebbe essere confermato uno dei quattro seed #1. A voi la tripla di Adams:
http://www.youtube.com/watch?v=XhxWQh1ctac
Squadre al torneo: UCLA; Arizona; Oregon; Arizona State; Stanford; Colorado
Altre squadre da torneo: California (70%)
Patriot:
Conference che ha visto vincere American 55-36 sulla numero 1 Boston University. Come si può intuire già solo dal risultato della finale la squadra punta soprattutto sulla sua difesa per vincere le partite, dove alternano difesa a uomo e zona 2-3. La squadra ha tuttavia guidato la Patriot anche per percentuali dal campo e ha quattro giocatori in doppia cifra di media, in primis la guardia Jesse Reed, ma nulla dovrebbe salvarla da un seed 16 ed un uscita alla prima partita.
Squadre al torneo: American
SEC:
La finale sarà quella che attendavamo tra Florida e Kentucky: pochi problemi per i Wildcats nel controllare LSU e poi Georgia, mentre Florida ha dominato il secondo tempo contro Missouri e vinto, sempre con un grande secondo tempo, contro Tennesse, in una vittoria però più complessa e che è stata in parte decisa dal controverso fallo+tecnico a Maymon.
Squadre al torneo: Florida, Kentucky
Altre squadre da torneo: Tennessee (90%); Missouri (30%); Arkansas (20%).
Southern Conference:
Terzo viaggio al torneo in 5 stagioni per Wofford che ha battuto W. Carolina 56-53. Buona squadra a livello difensivo, Wofford può contare sull’apporto dell’ottima guardia junior Karl Cochran e sul freshman in crescita Eric Garcia. Seed numero 16 e primo turno in arrivo per i Terriers.
Squadre al torneo: Wofford
Southland:
Stephen F. Austin dopo aver dominato la regular season ha continuato la sua stagione perfetta nella Southland con due vittorie che hanno concesso loro l’accesso al torneo NCAA. Squadra piccola e che causa molti turnover agli avversari, Stephen F. Austin può contare su una lineup formata da 5 giocatori con percentuali da oltre l’arco superiori al 35%. Se riusciranno a limitare i falli commessi e non incontreranno una squadra con una frontline particolarmente imponente potrebbero anche vincere una partita. Per loro seed 12 in arrivo.
Squadre al torneo: Stephen F. Austin
Summit:
Vittoria sudata per North Dakota State che ha avuto bisogno di un Tyler Braun autore di 10 degli ultimi 11 punti della squadra per battere 60-57 IPFW. Come per Delaware la non facile vittoria non deve ingannare: i Bison avranno verosimilmente un seed 12, ma sono una delle squadra favorite per qualche miracolo marzolino. North Dakota St è la squadra leader in tutta la nazione per percentuale dal campo, con i senior Braun, Wright e Bjorklund a guidare il gruppo. L’eccellente attacco poggia sul dentro-fuori tra Bjorklund (62% dal campo) e le guardie Braun-Alexander e Felt che colpiscono con oltre il 40% da tre ed è pronto a creare non pochi grattacapi a qualsiasi avversaria.
Squadre al torneo: North Dakota State
Sun Belt:
La finale ha visto contrapposte la Louisiana Lafayette di Elfrid Payton, che in semifinale ha guidato i suoi con 23 punti, 9 assist, 7 rimbalzi e 4 rubate, e Georgia State vera padrona della stagione nella conference, anche grazie al transfer da Kentucky Ryan Harrow: ad avere la meglio nello scontro diretto tra le due guardie è stato Harrow, autore di una prestazione da 37 punti, ma a festeggiare alla fine sono stati Payton e co. che hanno recuperato 9 punti di svantaggio negli ultimi 3 minuti, pareggiando grazie ad un rimbalzo offensivo di Long su errore di Payton, e vinto all’overtime, 82-81. A vincere la partita per i Ragin Cajuns è stata soprattutto la difesa nel primo tempo e nel finale di partita, ma segnaliamo i 27 di Rimmer e un Elfrid Payton che si è reso comunque autore di 19 punti, 6 assist e 4 rimbalzi e di 8 degli ultimi 14 punti della propria squadra. Rivedremo lui e tutti i Cajuns al torneo con un probabile seed 14
Squadre al torneo: Louisiana-Lafayette
SWAC:
Si è fermato in finale il sogno di Praire View A&M che ha chiuso il primo tempo sul +7, ma non è riuscita a reggere nel secondo tempo contro Texas Southern che andrà quindi al Torneo. Per Texas Southern 27+10 di Aaric Murray (già visto a LaSalle e l’anno scorso a West Virginia) che è anche il giocatore centrale a livello offensivo. La squadra non ha vittorie di valore, ma in compenso parecchie brutte sconfitte e finirà a giocarsi un posto al secondo round con il seed 16.
Squadre al torneo: Texas Southern.
WAC:
Idaho ha eliminato la numero 1 Utah Valley nelle semifinali e si è dunque trovata a giocarsi il titolo in finale contro la numero 2 New Mexico State. I Vandals non si sono però rivelati altrettanto pericolosi per Sim Bhullar e co. che si sono dimostrati la squadra migliore (Idaho non ha nemmeno un record stagionale del 50%) e hanno stravinto 77-55. New Mexico, probabile seed 14-15, è un’ottima squadra a livello offensivo con il play junior Daniel Mullings, il centrone (7-5) Sim Bhullar e in generale diverse armi dentro e fuori dall’area. I problemi stanno in una difesa poco aggressiva ed efficace e nei troppi rimbalzi offensivi concessi. Una vittoria esterna su New Mexico (squadra campione della Mountain West) può comunque far capire la pericolosità di questa squadra.
Squadre al torneo: New Mexico State
West Coast:
Il viaggio è stato forse più lungo e tortuoso del previsto, ma alla fine Gonzaga è riuscita a tornare al torneo NCAA per il sedicesimo anno consecutivo concludendo la stagione in maniera ottima, battendo agilmente Saint Mary’s e anche BYU in finale, controllando la partita per tutto il suo corso nonostante una tardiva rimonta degli avversari. Seed 9-10 in arrivo, per una squadra solitamente famosa per il suo attacco, ma che quest’anno ha probabilmente ottenuto di più grazie alla propria efficienza difensiva (ampiamente i migliori della conference nella difesa per possesso)
Squadre al torneo: Gonzaga
Altre squadre da torneo:BYU (85%)