Torna Joel Embiid e tornano i sorrisi in casa Philadelphia 76ers. Dopo una Gara 2 nella quale coach Spoelstra sembrava aver imbrigliato i caldissimi tiratori ed esplorato tutte le debolezze di Ben Simmons, nella prima gara della serie a Miami il copione si è nuovamente ribaltato. I Sixers, dunque, tornano ad avere il vantaggio del fattore campo: vincendo Gara 4 – in programma sabato 21 alle 20:30 ora italiana – potrebbero chiudere già tra le mura amiche in Gara 5. Non è tuttavia il caso di considerare la serie chiusa, sebbene un gradito ritorno ha cambiato le carte in tavola:
Joel Embiid, in dubbio fino al fischio d’inizio, è sceso in campo con una vistosa maschera in fibra di carbonio, con tanto di visiera. Con la maschera – peraltro pestata da Justise Winslow – ha un po’ litigato, ma ha chiuso comunque con una prestazione dominante. Oltre alla tripla del KO a 4:39 dalla fine, Embiid ha postato 23 punti con 11 tiri, tirando così così in lunetta (10 su 15), con 7 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. -10 all’intervallo, il suo Plus/Minus finale è un +9 che ben evidenzia il grande secondo tempo dei Sixers.
Ben Simmons sfiora la tripla-doppia: 19 punti con 13 tiri, 12 rimbalzi, 7 assist e 4 rubate. Al Plus/Minus del play australiano (+24) si avvicina solo quello di Marco Belinelli (+20): 21 punti con 13 tiri e 4 su 8 dall’arco per l’ex Hawks. Piuttosto incolori, invece, Redick e Covington, realmente mai dentro la partita. Tante piccole cose dalla panchina da TJ McConnell, Amir Johnson ed Ersan Ilyasova. Pochi minuti e nessun tentativo dal campo per Markelle Fultz.
Phila ha tirato oltre il 50% dal campo e oltre il 50% da tre: essenziale che Miami riduca tali percentuali in Gara 4. A loro volta, gli Heat non hanno tirato male (45.2% dal campo, 48.5% da 3), ma ad inizio quarto periodo si sono fatti scappare i Sixers e non sono più stati in grado di riprenderli. Il migliore, tra i padroni di casa, è forse Justise Winslow: 19 punti con 11 tiri, 10 rimbalzi, 3 assist, 2 stoppate e una prestazione all-around davvero notevole. Goran Dragic ha preso fuoco in diversi tratti di partita prima di chiudere con 23 punti e 8 assist. 12-7-5 per un positivo James Johnson.
Le buone notizie per coach Spo, però, si fermano qua. Il ritorno di Embiid non ha rallentato la partita a sufficienza da permettere un ritorno ad un ampio minutaggio per Hassan Whiteside: il centro, della cui diatriba col coach vi avevamo raccontato, è sembrato un pesce fuor d’acqua anche in questa Gara 3. Solo 13 minuti, 5 punti e 2 rimbalzi per uno che si ritiene tra i migliori centri della lega. Miami esce da Gara 3 con le ossa rotte e tanti dubbi.
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