La conferma è arrivata dall’alto. Billy Donovan sarà ancora l’allenatore degli Oklahoma City Thunder, parola del GM Sam Presti.
Dopo gli arrivi estivi di Anthony e George le aspettative erano ben altre rispetto all’eliminazione al primo turno dei Playoff, ma Presti ha trovato una giustificazione, almeno parziale, alla mancanza di risultati:
“Spero possa avere la possibilità di lavorare con un gruppo di ragazzi già definito.”
A ben pensarci, fin dal suo arrivo sulla panchina dei Thunder al posto di Scott Brooks, Donovan non ha mai avuto modo di mantenere invariato il suo roster da una stagione all’altra.
Al suo primo anno riuscì anche a raggiungere le finali di Conference ad ovest, prima che Durant, Westbrook e compagni si suicidassero sportivamente. Golden State infatti fu in grado di recuperare uno svantaggio di 3-1 nella serie.
Proprio questa impresa negativa è stata uno dei motivi che ha indotto KD a lasciare l’Oklahoma per approdare nella baia di Oakland. Ai Thunder non bastò l’innesto di Oladipo e la prima, storica, stagione di Westbrook in tripla doppia di media per evitare l’eliminazione al primo turno per mano degli Houston Rockets.
Infine l’ultima stagione, iniziata anch’essa con una rivoluzione del roster e terminata con un’eliminazione al primo turno. Nei suoi 3 anni sulla panchina dei Thunder, Donovan è comunque riuscito ad ottenere un record di 150-96, superando anche i continui avvicendamenti della squadra.
Nonostante la conferma ancora mancante di Paul George e il malcontento di Carmelo Anthony, ad OKC niente è destinato a cambiare.
Leggi anche:
NBA, Stephen Curry tornerà titolare in Gara 3
Risultati della notte
NBA, Igor Kokoskov è il nuovo allenatore dei Phoenix Suns