Cleveland Cavaliers 128 – 110 Toronto Raptors
Cavaliers in vantaggio per 2-0
Dopo la partita all’ultimo respiro di Gara 1, i Raptors sono chiamati alla rivincita per non compromettere ulteriormente la serie contro l’armata di LeBron James.
I primi minuti della gara sono caratterizzati da una povertà offensiva che sembra coinvolgere entrambi gli schieramenti in causa. È necessario aspettare una tripla di Kyle Lowry per aprire le danze di questa Gara 2, alla quale risponde un Kevin Love partito in quarta questa notte dopo il suo evidente calo di prestazioni nell’ultimo periodo.
https://twitter.com/NBA/status/992172834360320000
Con il passare dei minuti, i Toronto Raptors cominciano a scavare un leggero vantaggio grazie alle prestazioni di Jonas Valanciunas, ma i Cavaliers riescono a rimanere in scia dei padroni di casa, soprattutto grazie ai numerosi tiri liberi a disposizione. Si torna dunque negli spogliatoi sul risultato di 61-63.
Nei primi minuti della ripresa, i Cavaliers guidati da LeBron James mettono a referto un parziale di 8-0 che tramortisce i padroni di casa, sempre più incapaci, in questa serie di Playoff, di mantenere la costanza offensiva del primo tempo.
https://twitter.com/NBA/status/992185867451224066
Con il passare dei minuti, i Raptors non riescono a trovare il bandolo della matassa, e lentamente perdono dalle mani la gara, che fino al termine rimane saldamente in mano ai Cavaliers, capaci di vincere Gara 2 per 128-110.
Oltre all’indiscusso Sovrano, tra i Cavaliers spicca la prestazione di Kevin Love, che colleziona una doppia doppia da 31 punti e 11 rimbalzi.
Anche questa notte, LeBron James conferma di essere nella sua migliore stagione in carriera, dato che, oltre a registrare l’ennesima gara di questi Playoff oltre i 40 punti, si porta a casa il record NBA che lo vede essere il primo giocatore nella storia a mettere a referto 43 accompagnati da ben 14 assist.
Dopo l’esordio shock in queste semifinali, ai Toronto Raptors servirà quasi un miracolo nelle prossime due gare in Ohio, perlomeno per evitare di chiudere nel peggiore dei modi una stagione che, dati alla mano, fino a questo momento era stata superlativa.
Philadelphia 76ers 103 – 108 Boston Celtics
Celtics in vantaggio per 2-0
I Sixers non vogliono assolutamente perdere ulteriore terreno dai Boston Celtics, e partono con una forza incontenibile che li porta sul 8-0 dopo appena 4 minuti di gioco.
Dopo le sberle subite, i Celtics provano ad alzare la testa con una tripla di Marcus Smart, ma la melodia della gara non cambia, con Philadelphia che continua a martellare gli avversari.
Il seconda quarto inizia esattamente come il primo, con i Sixers trascinati in attacco da un Joel Embiid in evidente “Process-mode” e in difesa da Robert Convington, autore di due stoppate eccezionali.
A due minuti dal termine però, sul punteggio di 53-39, accade l’impensabile. Terry Rozier, con un euro step che fa impallidire l’intero Garden, guida una impensabile rimonta, che permette ai Celtics di tornare negli spogliatoi sul punteggio di 56-51.
Euro Terry gets it done! pic.twitter.com/8Iiq3Io0l3
— Boston Celtics (@celtics) May 4, 2018
Dopo essersi dati nuovamente battaglia per la maggior parte del terzo quarto, nei minuti finali i padroni di casa, sull’onda dell’entusiasmo, completano definitivamente la rimonta ai danni di una Philadelphia oramai imbambolata dai colpi ricevuti, e incapace per il resto del quarto di trovare una cura ai suoi mali.
Nell’ultimo quarto di gara i Sixers rimettono insieme i cocci e trovano nuovamente il vantaggio, ma si tratta solamente di un fuoco di paglia, perché sul lungo periodo emerge, per l’ennesima volta nella gara, l’organizzazione e la maturità dei Boston Celtics, che riescono a riprendere nuovamente il pallino del gioco e, con il risultato finale di 103- 108, conquistano anche Gara 2.
Sugli scudi della partita troviamo certamente Terry Rozier, che nonostante l’assenza di Kyrie Irving, sta trascinando comunque la franchigia del Massachusetts ad un vero e proprio miracolo sportivo.
Il giovane Jayson Tatum inoltre, ruba a Kobe Bryant il record di più giovane rookie di sempre a mettere a referto 4 gare consecutive con 20 o più punti ai Playoff.
Jayson Tatum (20 years, 61 days) is now the youngest player to ever score 20+ PTS in 4 straight playoff games. The previous youngest was Kobe Bryant (20 years, 272 days) who accomplished that feat in 1999. @EliasSports pic.twitter.com/nyfOLs6uYz
— NBA.com/Stats (@nbastats) May 4, 2018
Tra i vinti, è assolutamente necessario evidenziare la prestazione negativa di Ben Simmons, incapace questa notte di caricarsi la sua squadra. Emblema di questa sua prestazione è il solitario e misero punto messo a referto con uno 0% al tiro, numeri assolutamente insufficienti per il talento a cui ci aveva abituato.
I Boston Celtics si portano così sul 2-0 in una serie che negli anni a venire, molto probabilmente diverrà una delle consuetudini della Eastern Conference.
Leggi anche:
NBA: i Bucks mettono i bastoni tra le ruote ai Knicks. Puntati Budenholzer, Fizdale e Blatt
Coach Of the Year: Brad Stevens
NBA: Suns, Kokoskov porta Doncic e Dragic a Phoenix?
Commento