Dopo la sconfitta in Gara 6 subita alla Quicken Loans Arena di Cleveland, Ohio, i Boston Celtics sono ora pronti a tornare tra le mura amiche per giocarsi la fatidica Gara 7, che – in caso di vittoria – riporterebbe i biancoverdi alle NBA Finals dopo uno stop durato otto anni (Lakers vs Celtics, 2010).
Forti di questo stimolo dunque, tutti i giocatori della franchigia del Massachusetts sembrano pronti e determinati a dare vera battaglia ai vice-campioni NBA in carica, rimanendo però consapevoli del livello di difficoltà dell’imminente sfida:
“Si tratta solo di vincere la prossima partita ora. Dobbiamo essere pronti a giocare duro, anche sporco se necessario; è tempo di lasciare a casa le buone maniere, sarà un vero combattimento tra cani.”
Queste le prime parole di un caparbio Marcus Smart, leader emotivo e giocatore chiave nell’economia di gioco dei Boston Celtics, che poi continua:
“Dobbiamo prepararci a lottare, anche se ci costerà naso e bocca insanguinati. Dobbiamo farlo!”
Alle parole dure del playmaker seguono poi quelle di Terry Rozier, il migliore dei suoi in Gara 6 grazie ad una splendida performance da 28 punti:
“Ovviamente, abbiamo giocato (Gara 6) in maniera troppo rilassata ed ora avremo bisogno del supporto dell’intera città di Boston. Sappiamo che LeBron è speciale e che non basterà giocare in casa per vincere, ma dobbiamo cercare di portare a termine tutto il lavoro fatto finora. Non ci sono scuse.”
A chiudere qualsiasi dubbio poi sulle probabilità di vittoria della sua squadra ci pensa Brad Stevens, che in due parole confessa ai media:
“Questo gruppo di ragazzi è davvero resiliente, saremo pronti per domenica.”
L’appuntamento per Gara 7 dunque è previsto alle 2.30 di mattina (orario italiano) della notte tra domenica e lunedì, che finalmente ci regalerà il nome della prima squadra ad accedere alle NBA Finals 2018.
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