Jayson Tatum è stato l’ultimo ad arrendersi ieri sera, nella sconfitta decisiva dei suoi Boston Celtics, l’ultimo a gettare bandiera bianca di fronte all’ennesima impresa di LeBron James che ha condotto una sua squadra all’ottava finale NBA consecutiva. Aveva dato l’ultima speranza al Garden con quella che probabilmente è stata la sua miglior giocata della stagione, una schiacciata in faccia al Re e una successiva tripla dal palleggio che aveva riportato i suoi davanti a 6 minuti dalla fine.
Sono stati dei Playoff da record per il prodotto di Duke che è stato il miglior realizzatore della sua squadra a 18.5 di media e, per solo due punti, non è diventato il rookie con più punti nella storia dei Playoff, record che continuerà ad appartenere a Kareem Abdul-Jabbar.
Sul 20enne da St. Luis ha speso parole importanti anche LeBron James:
“Non c’è una cosa che non apprezzi di questo ragazzo. Il modo in cui gioco, il suo comportamento e la sua tranquillità. Da dove viene. Non ho dubbi che è fatto per diventare un dominatore di questa lega.”
Parole importanti e investitura per Jayson Tatum che in questa post-season si è guadagnato sul campo i gradi di giocatore importante. Tutta l’esperienza fatta in questa stagione risulterà fondamentale il prossimo anno, quando al suo fianco ci saranno due All-Star come Kyrie Irving e Gordon Hayward, consci, se ancora ce ne fosse bisogno, di avere per le mani una squadra piena di talento e che quest’anno ha preso coscienza delle proprie possibilità facendo maturare tutti i giovani presenti nel roster.
Quello che davvero sorprende di Tatum è la naturalezza con cui fa qualsiasi cosa in un campo da basket, la tranquillità con cui ogni volta scende sul parquet come se fosse la cosa più scontata del mondo, come se quella di quest’anno fosse stata l’ennesima partecipazione a Playoff della sua carriera.
“È stata una stagione incredibile, è stato pazzesco giocare con tutti i miei compagni per questo coaching staff, è solo il mio primo anno ma è stata davvero una bella annata. Con LeBron James è stata una sfida speciale, sono cresciuto vedendolo giocare, seguendolo su Twitter e sperando che mi rispondesse.”
Il futuro sembra radioso per questi Boston Celtics, che avranno da occuparsi della spinosa questione “rinnovo Marcus Smart“, ma dall’anno prossimo, ad una base di giovani che con le proprie forze è riuscita ad arrivare ad un passo dalle finali NBA, potranno aggiungere un realizzatore letale come Gordon Hayward e un fenomeno come Kyrie Irving.
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