I Philadelphia 76ers sono nel pieno della bufera causata dalle accuse mosse a Bryan Colangelo da The Ringer: il presidente dei Sixers avrebbe utilizzato indebitamente – in incognito – degli account Twitter. Joel Embiid, leader della squadra e centro top-3 NBA, ha scritto un commento ironico su Twitter e ha detto di non sapere se credere alla smentita di Colangelo o meno.
Con l’offseason alle porte, alcune franchigie hanno sùbito drizzato le orecchie in direzione Philadelphia, tentando di captare ogni scricchiolio. Anche i giocatori, vedi CJ McCollum, stanno provando ad approfittare della situazione per fare recruiting nei confronti di Embiid e degli altri talenti Sixers.
McCollum non perde tempo
McCollum – shooting guard dei Portland Trail Blazers – è intervenuto così, sempre su Twitter, sul caso-Sixers:
https://twitter.com/CJMcCollum/status/1001664280746487808?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fclutchpoints.com%2Fblazers-news-cj-mccollum-asks-joel-embiid-not-happy%2F&tfw_creator=clutchpointsapp&tfw_site=clutchpointsapp
Una battuta, che però contiene in nuce due importanti temi cestistici: 1) La già menzionata incertezza sul mercato a cui potrebbe andare incontro Philly in caso di conferma delle accuse rivolte a Colangelo 2) La volontà di restyling dei Blazers, in particolare nel reparto lunghi: Jusuf Nurkic non ha convinto, svariate mosse recenti si sono rivelate fallimentari – vedi i contratti esagerati offerti a Evan Turner, Moe Harkless e a Meyers Leonard -, l’eliminazione al primo turno di Playoff per mano dei New Orleans Pelicans non è andata giù, in primis ai tifosi; insomma, il mood da rebuilding estivo c’è tutto.
Attese, nelle prossime ore, nuove esche lanciate – non solo da parte dei Blazers – all’indirizzo di Joel Embiid, Ben Simmons e compagni.
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