Gara 1 delle NBA Finals rischia di rimanere nella memoria degli appassionati per molto tempo. Intensità, qualità altissima di gioco, errori arbitrali e la follia di J.R. Smith sono tutti ingredienti che la renderanno indimenticabile per un pò. A tutto questo si è aggiunto un nuovo, clamoroso, particolare. Secondo quanto riportato da Sam Amick di USA Today, LeBron James sarebbe uscito dal campo molto frustrato tanto da distruggere, con un pugno, una lavagna presente nello spogliatoio.
Un gesto istintivo, per scaricare la rabbia, che però è costato caro al Re che si sarebbe procurato una forte contusione ossea alla mano destra. Indiscrezione confermata dallo stesso LeBron che in conferenza stampa ha dichiarato:
“Sì è vero, mi sono infortunato alla mano destra. È stato un infortunio auto-inflitto nel post-partita di Gara 1. Il mio gesto rabbioso è stato la conseguenza di una partita emozionante che alla fine abbiamo perso. Per noi era importantissimo vincere la prima partita in trasferta. Avrebbe, forse, cambiato molte cose: dal nostro modo di giocare ad alcune chiamate arbitrali.”
“Abbiamo buttato via noi la partita. Non capita tutti i giorni di poter vincere una gara in trasferta contro Golden State. Noi ci siamo andati vicino ma abbiamo perso, allora ho lasciato che le emozioni prendessero il sopravvento e ho giocato 3 partite con una mano rotta.”
Secondo quanto riferito da Dave McMenamin e Brian Windhorst di ESPN, il Re sarebbe stato sottoposto a due risonanze magnetiche per analizzare l’entità dell’infortunio. Una volta stabilito che sarebbe sceso comunque in campo, ha deciso di tenere nascosta la cosa, per non dare ulteriore vantaggio agli Warriors.
Un gesto stoico che però non è servito a separare i ragazzi di Steve Kerr dal secondo titolo consecutivo.
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