La telenovela LeBron James–Cleveland Cavs è destinata, come ovvio, a durare fino all’apertura ufficiale della free agency (1 luglio). I Cavaliers stanno saggiando continuamente le intenzioni di James, che però resta criptico. Intanto la franchigia dell’Ohio ha selezionato la quotata point guard Collin Sexton al Draft 2018 (che ha già lanciato un appello rivolto a LeBron), tenendo un occhio rivolto al presente e uno al futuro. Gli ultimi segnali giunti da LeBron e relativo entourage, come riportato da ESPN, sarebbero moderatamente positivi.
LeBron, again
Queste il commento di Ryen Russillo sulla questione:
“LeBron sta prendendo seriamente in considerazione l’eventualità di andarsene da Cleveland. Ma, se dovesse riuscire a convincere qualche superstar a unirsi alla causa, preferirebbe restare in Ohio. La prima opzione rimane quella di migliorare il roster dei Cavs e rigiocarsela. Il problema è che è difficile che le stelle disponibili nella free agency decidano di spostarsi proprio a Cleveland, considerando le destinazioni più appetibili con margine per investire forte.”
Il nome di James è sul taccuino della quasi totalità delle franchigie NBA, con Lakers, Sixers, Celtics e Rockets che paiono le squadre con più asset per accaparrarselo. LeBron ha una player option per uscire dall’attuale contratto e ha tempo fino al 29 giugno per esercitarla; è pressoché scontato che la eserciti: il Re – a 33 anni e mezzo – vuole puntare forte le proprie fiches rimanenti su un piatto vincente, in modo da assicurarsi la chance di giocare per il Titolo nelle prossime stagioni.
Gli altri nomi caldissimi in prospettiva off-season NBA – gli stessi che LeBron sta provando a portare a Cleveland – sono Kawhi Leonard, Chris Paul e Paul George.
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