Che l’ex superstar dei San Antonio Spurs Kawhi Leonard – tradato ai Toronto Raptors in cambio di un pacchetto che vede DeMar DeRozan come contropartita principale – non sia entusiasta all’idea di trasferirsi in Canada non è un mistero. Che ci sia addirittura la certezza matematica che, al termine della prossima stagione e con la conseguente unrestricted free agency, l’MVP delle Finals 2014 faccia di nuovo i bagagli per unirsi agli ambitissimi Los Angeles Lakers, non è dato saperlo. Ma – come confermato da più parti – dovrà succedere un mezzo miracolo (vittoria della Eastern Conference? Del titolo NBA?) per convincere Leonard a restare a Toronto.
Leonard lo scontento
Ric Bucher di Bleacher Report ha intervistato a riguardo un GM NBA rimasto anonimo, che ha commentato:
“Io la vedo così: ci sono zero possibilità che Leonard decida di rimanere ai Raptors al termine della prossima stagione. Non sopporta il freddo: nel weekend dell’All-Star Game 2016 – che si è disputato a Toronto – è rimasto in albergo tutto il tempo; non ha mai lasciato la sua stanza d’hotel.”
Una motivazione apparentemente secondaria e che invece potrebbe avere una rilevanza significativa nella Decision 2019 di Leonard, giocatore che si sta mostrando sempre più emotivo col passare dei mesi.
I Raptors intanto – come riportato dal sito americano TSN – non hanno ancora avuto modo di verificare la condizione fisica di Leonard, reduce da un brutto ed enigmatico infortunio. La franchigia canadese sarebbe in contatto costante col giocatore, ma mancherebbe ancora una tabella di marcia strutturata per l’arrivo di Kawhi in Canada con annessi esami e presentazione alla stampa.
Il GM dei Raptors, Masai Ujiri, dovrebbe parlare della trade coi media entro la fine della settimana. Per allora, forse, si conoscerà qualche retroscena in più in merito alla blockbuster-trade della off-season 2018.
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