Se esisteva ancora qualche dubbio sul fatto che tra Isaiah Thomas e i Cleveland Cavaliers l’amore non fosse mai sbocciato, le dichiarazioni del giocatore stesso lo hanno definitivamente spazzato via.
In un video postato su Instagram, Thomas parla della sua esperienza nelle diverse franchigie per cui ha giocato, nominando Kings, Suns, Celtics e Lakers. Dopo un breve pausa il play dei Nuggets nomina i Cleveland Cavaliers, definendoli come “a shithole”. Non proprio la più lusinghiera delle definizioni.
Oltre al danno, la beffa: dopo aver pubblicamente insultato la franchigia, Thomas ha spiegato come capisca il motivo per cui LeBron sia voluto andare via da Cleveland, facendo con ogni probabilità infuriare ogni singolo tifoso dei Cavs sul pianeta.
Dopo aver rilasciato queste dichiarazioni, Thomas si è reso conto del danno e ha provato a salvare la situazione con un post su Twitter, in cui cerca di fare ammenda. Ecco le sue parole:
“Chiedo scusa per la scelta di parole che ho utilizzato parlando di Cleveland. Stavo facendo un live, camminando in giro. Non mostrano tutto per una ragione… subito dopo aver detto quelle cose, ho chiarito che cosa intendevo nel video… Tutto l’affetto per tutti coloro che mi hanno sostenuto e apprezzato a Cleveland.“
Nella sua dichiarazione Thomas sembra alludere alla possibilità che le sue dichiarazioni siano state semplicemente fraintese, e che non sia stato visto il video seguente in cui avrebbe spiegato meglio che cosa intendeva dire. I dubbi naturalmente rimangono, e l’idea è che, se già i rapporti tra giocatore e franchigia non erano buoni, alla Quicken Loans Arena riserveranno un’accoglienza molto particolare per Thomas, quando sfiderà i Cavs tra le mura amiche con la divisa dei Denver Nuggets.
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