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NBA, il rookie Brunson: “Nash è stato sempre un’ispirazione”

Jalen Brunson è pronto a lasciare il segno tra i pro

Jalen Brunson, junior in uscita da Vilanova, è stato scelto dai Mavericks con la trentesima e ultima chiamata del primo giro del Draft. Reduce da  due titoli NCAA in tre anni, e con il Naismith College Player of the Year 2018 in bacheca, l’ex Wildcats arriva a Dallas con un carico di aspettative non indifferente sulle spalle.

AL DI LÀ DEI NUMERI

Ospite del podcast di casa Mavericks Numbers on the Boards, Brunson ha approfondito le ragioni che l’hanno portato  a indossare la canotta #13. Due cifre che in Texas – e non solo – hanno un peso specifico rilevante:

” [Steve Nash] È il mio giocatore preferito, guardavo le sue partite tutto il tempo. Sono troppo giovane per ricordare i suoi anni qui a Dallas – dal 1998 al 2004 ndr – ma sicuramente […] è uno dei  miei idoli […] e un giocatore a cui mi sono sempre ispirato. […] Ho osservato spesso la sua preparazione al pick-and-roll, nei dettagli più piccoli.”

Nash, volte MVP NBA, verrà inserito nella Hall of Fame nel corso della cerimonia che si terrà, come di consueto, a Springfield nel fine settimana. Ad accompagnarlo sul palco, scrive Dwain Price di Mavs.com, sarà Don Nelson, capo allenatore a Dallas dal 1997 al 2005.

 

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