A Chicago le provano tutte per sconfiggere la malasorte!
Per la prima volta dopo il 27 Febbraio, data della correzione dell’operazione al menisco subita l’anno scorso, Derrick Rose torna a parlare con la stampa. E’ il solito Rose, tanto spietato e temuto in campo, quanto pacato e preso in mezzo a parole da giornalisti che probabilmente non fanno canestro nemmeno con le palline di carta in ufficio; ma questo è un altro discorso, perchè le buone notizie Derrick le ha date. Innanzitutto pare che la riparazione della scorsa stagione abbia parzialmente ceduto durante la partita vinta in casa degli Warriors, quindi si è trattato di un infortunio veramente lieve che creava fastidio e non di un danno strutturale grave. “Se niente va storto, spero di tornare prima della fine della regular season. Per adesso sto ‘distruggendo’ ogni allenamento, e appena starò bene mi vedrete di nuovo in campo” è il succo del discorso. Il fatto che non abbia fissato una data certa ha indispettito alcuni intervistatori, che gli hanno chiesto se crede che i Bulls facciano meglio ad andare avanti senza di lui, ma la realtà è che stabilire un giorno esatto sarebbe avventato perchè qualcosa può sempre capitare durante la riabilitazione. A questo proposito, è stato allestito in città un piccolo santuario dedicato alle ginocchia di Pooh per evitare altri spiacevoli inconvenienti, che comunque male non può fare! Sempre rimanendo in tema mistico, Derrick ha detto di avere fede in Dio per una svolta positiva dopo tante difficoltà, e che quando tornerà in campo andrà all’attacco senza preoccupazioni: “Throw caution to the wind, no pacing“, letteralmente “butterò al vento ogni cautela“. Così come Rose ha fede in Dio, i tifosi dei Bulls devono avere fede in lui (e nelle sue ginocchia), perchè Chicago arriverà al titolo soro se sarà The Windy City Assassin a condurla. In Rose we trust.
