Manca davvero poco all’inizio delle finals, con i Cleveland Cavaliers ed i Golden State Warriors pronti a battagliare in vista dell’obiettivo supremo, e sono molti i temi caldi di cui discutere in questo giorno di vigilia: tra le varie tematiche importanti c’è certamente l’evolversi della situazione relativa a Kyrie Irving.
Irving soffre infatti da qualche settimana di una tendinite al ginocchio sinistro che non solo lo ha costretto a saltare diverse partite importanti come Gara 2 e 3 della finale di Conference contro gli Atlanta Hawks, ma che ha obbligato anche il coach dei Cavs David Blatt a tenerlo fuori da massicce porzioni di allenamento. Queste le parole di Blatt riportate da NEOMG:
“Non si può dire che Irving abbia avuto una ricaduta, ma di sicuro i suoi progressi sono stati molto lenti nel verificarsi: è una situazione che va valutata quotidianamente”.
Poche parole, ma che ci fanno capire come difficilmente Kyrie sarà al 100% in queste finals; la sua presenza nella passata Gara 4 contro Atlanta fa però ben sperare i tifosi di Cleveland.
Lo stesso Irving si è voluto pronunciare sulle sue condizioni, mantenendo un basso profilo per quanto riguarda eventuali sviluppi positivi:
“Se sarò al 100% per Gara 1? Solo in caso di miracolo. Come ho detto in precedenza, e continuerò a dire, è una situazione che va gestita giorno dopo giorno. Sto continuando il trattamento medico, vediamo cosa otterrò”.
Probabilmente il play originario di Melbourne prenderà parte alla prima partita delle finali, ma non sarà di certo nella sua forma migliore; i Cavs hanno saputo fino ad oggi sopperire alla sua assenza anche grazie all’intensità apportata da Matthew Dellavedova, autore di prestazioni decisamente positive, ma appare decisamente inutile sottolineare quanto sia importante l’apporto di un Irving, anche a mezzo servizio, per LeBron James e compagni proprio nel momento più importante di tutta la stagione.