(10-32) NEW YORK KNICKS 106 – 121 INDIANA PACERS (28-14)
Facile affermazione al Madison Squadre Garden di New York per gli Indiana Pacers: i Knicks non hanno le armi per contenere gli ospiti che dominano nel pitturato e trovano anche una serata molto positiva al tiro (52% totale, 46% da tre). I Pacers prendono subito il comando delle operazioni e fin dal primo quarto di gioco vanno in vantaggio (31-22 al termine del primo periodo di gioco). Sabonis è immarcabile sotto canestro e il solito positivo Oladipo danno lo strappo decisivo nel secondo quarto, con Indiana che in 24 minuti ne mette 64 andando al riposo sul +12. I Knicks ci provano dopo la pausa aggrappandosi a Mudiay e a un ottimo Dotson in uscita dalla panchina, ma Indiana non si fa sorprendere gestendo bene il vantaggio fino al finale di gara.
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Per i Pacers ottima prova di Sabonis che chiude con 22 punti e 15 rimbalzi: Oladipo ne aggiunge 19, 15 per Bogdanovic e 12 a testa per Evans e McDermott. In casa Knicks 21 punti per Mudiay, 15 per Dotson, 14 per Knox e 12 per Vonleh e Hardway jr.
(26-17) PORTLAND TRAIL BLAZERS 127 – 96 CHARLOTTE HORNETS (19-22)
Gara senza storia a Portland dove i padroni di casa spazzano via senza complimenti gli Charlotte Hornets. Partita che si decide già nel primo tempo, con i Blazers infuocati in attacco: nel primo quarto la squadra di Stotts spinta da un McCollum super prende subito in mano la gara. Charlotte ci prova, ma l’attacco Blazers gira a meraviglia col vantaggio che arriva alla doppia cifra già nel primo quarto (37-27). Il secondo periodo ricalca il copione del primo con i Blazers che man mano aumentano il loro vantaggio arrivando al riposo avanti di 21 sul 70-49. La partita è di fatto già chiusa, tanto più che al rientro dagli spogliatoi gli Hornets non reagiscono e anzi sprofondano ancora di più arrivando anche vicini ai 40 punti di svantaggio. Gli ultimi 12 minuti di gioco sevono solo alle statistiche, con i titolari a riposare e in campo le riserve.
Per Portland grande prestazione di McCollum che ne mette 30 in 28 minuti di gioco. Lillard ne aggiunge 20, Turner 15 e Nurkic chiude in doppia doppia da 11 punti e 11 rimbalzi. In casa Hornets troviamo 18 punti per Kemba Walkers, 15 per Lamb e 8 per Batum.
(28-14) GOLDEN STATE WARRIORS 146 – 109 CHICAGO BULLS (10-32)
Nessun problema alla Oracle Arena per gli Warriors che asfaltano i malcapitati Bulls: primo quarto stellare per la squadra di Kerr che indirizza la partita segnando ben 43 punti e chiudendo di fatto fin dall’inizio la gara. Nel secondo periodo timida reazione dei Bulls che però vanno al riposo sotto di 21 punti sul 76-55. Al rientro in campo dopo l’intervallo gli Warriors macinano ancora gioco, con la difesa degli ospiti che non sa come fermare la perfetta macchina offensiva di Golden State: altro periodo da 40 punti segnati e partita definitivamente in cassaforte, con i padroni di casa che arrivano a 116 punti segnati in tre quarti giocati, Finisce 146-109, con ampio spazio alle panchine per entrambi gli allenatori.
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Per Golden State 30 punti per Thompson con sette triple segnate, 28 con 8 assist per Curry e 22 per Durant. Cook ne mette 15 dalla panchina. In casa Bulls positiva prova per LaVine che chiude con 29. 16 per Portis e 12 per Blakeney.