NBA, Steph Curry sui Warriors: “Non siamo ancora al nostro meglio”

Con la vittoria di stanotte per 115-111 sui Boston Celtics, i Golden State Warriors si sono portati a 10 vittorie consecutive, e non sembrano minimamente intenzionati a rallentare. Anzi, al contrario, secondo Steph Curry, la squadra della Baia non ha ancora realmente mostrato di cosa è capace. Queste infatti le dichiarazioni rilasciate dal due volte MVP a Nick Friedell di ESPN:

“Ci stiamo stabilizzando nelle rotazioni con DeMarcus [Cousins] e abbiamo ancora un margine. Non siamo stati perfetti, sappiamo che possiamo essere anche meglio. Abbiamo parlato tra noi del fatto di mettere su una buona striscia positiva, e ora siamo nel mezzo di una molto buona. Vogliamo creare un buon ambiente, specialmente con l’All Star Break che si avvicina, e continuare ad accumulare inerzia per la seconda parte della stagione”

I Warriors stanno giocando in modo estremamente produttivo, e nelle ultime 10 vittorie hanno messo a segno 128.6 punti di media, il dato più alto in NBA dai 129.2 punti a partita fatti segnare dai Los Angeles Lakers del 1984-85 in un simile striscia di vittorie. E riguardo a DeMarcus Cousins, che sta ancora lavorando per entrare appieno negli schemi di coach Steve Kerr, contro i Celtics ha chiuso a 15 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate in 23 minuti contro i Celtics, e nelle quattro partite dal suo ritorno viaggia a 13.5 punti di media con il 46.3% dal campo.

Numeri pazzeschi quelli di questi Warriors, che guidano la Western Conference con un record di 35-14. E Curry crede che il meglio debba ancora venire.

Si salvi chi può!