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La NBA finalmente fa chiarezza sui passi

Finalmente dopo polemiche e incomprensioni tra arbitri, giocatori e fan, è stato reso ufficiale che il passo di raccolta non è un’infrazione.

Una delle regole più discusse di sempre, quando si parla di basket, è certamente l’infrazione di passi. James Harden è probabilmente il giocatore che ha più messo in risalto quest’anno l’infrazione durante il suo step-back, suscitando non poche polemiche. Fortunatamente nell’ultima riunione della NBA con i rispettivi owner, si  sono stati affrontati moltissimi temi del gioco tra cui il cosiddetto “passo di raccolta”.

Byron Spruell, NBA President delle League Operations, ha dichiarato che sono stati analizzati diversi aspetti del regolamento, soprattutto quelli relativi ai passi, e ha spiegato che, effettivamente, tra le regole della NBA non era stato espresso chiaramente che il passo di raccolta del pallone prima di un passaggio o di un terzo tempo non va conteggiato come passi.

Finalmente i dubbi sono finiti ed ora è stato definitivamente scritto tutto nero su bianco. I giocatori quindi potranno raccogliere il pallone e successivamente effettuare due passi prima di subire il fischio dell’arbitro per infrazione. Spruell ha anche aggiunto che la revisione del regolamento sarà spiegata nei minimi dettagli agli arbitri, ai giocatori e ai fan. Così facendo si ridurranno al minimo le polemiche e si cercherà di rendere il gioco più affascinante e scorrevole possibile.

 

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