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James Harden vuole il titolo NBA: “Se non lo vinciamo sarà colpa mia”

Le parole dell’asso dei Rockets durante il media day della squadra texana

Non si torna indietro. Dopo un offseason fatta di colpi di mercato, quello di Westbrook su tutti, i Rockets hanno dichiarato senza mezzi termini di puntare al titolo NBA entro un paio di anni. A confermare le intenzioni belliche della franchigia texana ci ha pensato anche James Harden che durante il media day della squadra si è preso sostanzialmente il carico delle responsabilità:

“Domani inizia un viaggio che dovrà portarci a conquistare qualcosa di importante. Se non vinciamo il titolo mi prenderò ogni responsabilità per tutto quello che si è detto in questa estate. Ecco perché non vedo l’ora di scendere in campo per cercare di fare il meglio possibile per vincere. Il titolo NBA è anche il motivo che ci spinge a lavorare così tanto durante l’offseason per prendere i giocatori giusti e necessari per regalarci una chance di vincere. So cosa c’è in paio, so che se non vinceremo allora James Harden non verrà risparmiato. Cercheranno di buttarmi giù o di inventare qualche storiella negativa per mettermi in cattiva luce. Non è la prima volta che affronto queste cose”

Sull’arrivo di Westbrook, Harden ha rivelato che il turning point per arrivare al giocatore è stato l’addio di Paul George a OKC:

“Nel momento in cui Paul George è andato via da OKC, la prima cosa che ho pensato è ‘Adesso possiamo prendere Westbrook”

Poi l’argomento si sposta su Tokyo 2020 con Team USA pronta a prendersi la propria rivincita dopo il fallimento durante i mondiali di basket in Cina. Anche James Harden ha confermato la sua disponibilità in vista dell’Olimpiade:

“Voglio rappresentare questa bellissima nazione. Mi piacerebbe esserci in vista delle Olimpiadi”.

Il suo nome si aggiungerebbe a quelli di LeBron James (poche ore fa ha confermato la sua presenza, ndr), Stephen Curry, Damian Lillard e Klay Thompson.

 

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