A Sacramento si comincia a programma la prossima offseason. Vlade Divac, GM dei Kings, in questi giorni sta passando al vaglio tutti i possibili rinnovi contrattuali. Oltre a Bogdan Bogdanovic, per il quale è già stata presentata un’offerta ufficiale, Sacramento sta lavorando anche per trattenere in roster Buddy Hield. Il numero 24 nelle scorse ore si è visto recapitare una offerta da 90 milioni per i prossimi quattro anni, proposta gentilmente rispedita al mittente con un messaggio chiaro:
“So bene quanto valgo, molto più di quanto messo sul piatto dai Kings – racconta al termine dell’ultima gara di preseason vinta da Sacramento – se mi dici che sono l’uomo franchigia, quello attorno a cui costruire una squadra, lo devi dimostrare. Le azioni spiegano molte più cose delle parole. Se discuti delle tue intenzioni, ma non agisci di conseguenza, non puoi pretendere il mio rispetto. A me piace giocare a Sacramento, voglio restare perché questa è diventata casa mia. Tutto però adesso è in stand-by perché non riesco a capire se la dirigenza vuole davvero legarsi a lungo con me”.
Secondo quanto filtra da una fonte vicina all’entourage del giocatore, Hield valuterà una sua permanenza a Sacramento solo nel caso in cui la franchigia sarà in grado di mettere sul piatto 110 milioni di dollari, altrimenti la guardia potrebbe sposare altri progetti:
“Se le cose non si risolveranno, io e il mio staff ci guarderemo attorno e cercheremo altre opportunità. Probabilmente un’altra casa. Fino a quel momento però capiremo le intenzioni dei Kings, se davvero vogliono trattenermi. Il mio obiettivo è quello di restare, amo Sacramento ma se la società non mi considera parte del nucleo fondante del gruppo… Beh, troverò altri posti dove sentirmi apprezzato. Vado d’accordo con tutti qui, basta soltanto che facciano un deciso passo avanti prima della deadline di mercato. Ci sono delle persone di cui devo prendermi cura. Se i Kings non credono in me o non si fidano, inizierò a pensare come andare avanti cercando delle nuove opportunità”.
I Kings sono avvisati…
La nostra intervista a Buddy Hield del 30 maggio 2019