Rajon Rondo ha saltato la prima partita di regular-season per un dolore al polpaccio, ma potrebbe potrebbe tornare già nella partita di venerdì contro gli Utah Jazz. Ottima notizia per i Lakers e soprattutto per coach Frank Vogel che ha ammesso di voler mettere in campo l’ex Pelican 25-30 minuti a partita, che LeBron sia presente o meno.
Aumentano quindi le responsabilità per Rondo, che avrà il ruolo fondamentale di far girare la palla, scandire il ritmo del gioco e trovare linee di passaggio che possano permettere alla squadra di segnare punti senza troppi sforzi. La maggiore presenza di Rondo in campo permetterà anche a LeBron di allontanarsi dal ruolo di playmaker; nella partita contro i Los Angeles Clippers i 36 minuti giocati contro Patrick Beverley e Kawhi Leonard alla fine della partita lo hanno sfinito, al punto tale da sbagliare diversi passaggi.
Con il rientro di Rajon Rondo si spera quindi che si vedrà nell’attacco dei Lakers più pick’n’roll e più transizione o contropiede.
Frank Vogel, nel post partita, ci teneva però a sottolineare che anche sull’aspetto del gioco in post la squadra ha una marcia in più rispetto alle altre:
“Con Rajon giocheremo molti più pick and roll, ma il nostro gioco spalle a canestro ha messo in difficoltà i Clippers. Abbiamo utilizzato il post più di quanto probabilmente faremo durante la stagione poiché era efficace, ciò non toglie che avremo altri schemi offensivi”.
Effettivamente durante la partita sulle 27 azioni dei Lakers in post c’è stata una media di 1.17 punti per possesso. 22 di queste azioni sono state gestite da Anthony Davis. La partita di martedì notte è stata la sua seconda miglior prestazione in carriera sotto questo aspetto. Lo stesso Vogel ha detto:
“Non potevano fermarlo: quando una soluzione funziona, continui ad utilizzarla, ed è proprio ciò che abbiamo fatto noi”.
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