Risultati NBA: Phila sulla sirena vince ancora, bene Milwaukee e Denver. Stenta ancora Brooklyn, notte fonda per Golden State
Sorprende tra i risultati la sconfitta dei Nets a Detroit, ancora in difficoltà. Per Golden State con un quintetto inedito è tutto nero. Imbattibilità prolungata per i Sixers, corsari a Portland e salvati da Korkmaz. Phoenix continua a sorprendere, Milwaukee batte Toronto
New Orleans Pelicans 104-115 Oklahoma City Thunder
In quel di New Orleans i risultati tardano ad arrivare, nonostante le premesse siano delle migliori. Un gioco fresco e frizzante, dei giovani di talento, accompagnati però da una sfortuna non indifferente. Già privi di Zion Williamson, i Pels cadono ad Oklahoma City dopo aver dovuto rinunciare anche a Brandon Ingram nel secondo quarto.
Una sfida tutto sommato equilibrata, che ha visto prendere la direzione dei padroni di casa solo nei 5 minuti finali: sotto 94-86, i Pelicans hanno ridotto lo svantaggio a soli 3 punti. Poi le bombe di Paul e del Gallo hanno scavato il solco, su cui poi Dennis Schroder ha messo la pietra tombale. Bene Gilgeous-Alexander, con 23 punti e 8 rimbalzi, compresa foto ricordo col cugino Alexander-Walker.
Stravolgere un roster, nonostante si siano aggiunti giocatori come Kyrie Irving e (in seguito) Kevin Durant, richiede sempre e comunque un periodo di assestamento. Ed è proprio ciò che sta accadendo ai Brooklyn Nets, sconfitti anche in quel di Detroit.
I padroni di casa vanno sotto dopo due quarti, complice un secondo periodo da soli 13 punti segnati, ma il parziale di 32-18 del terzo quarto vale il nuovo vantaggio. In un ultimo periodo ad altissimo punteggio (37-35 per i Nets), Detroit si aggrappa al vantaggio accumulato precedentemente per portare a casa la W e ci riesce, nonostante la terza tripla doppia in carriera di Kyrie Irving e l’ennesima serata di grazia di Taurean Prince dall’arco. Drummond domina ancora.
Attacchi sterili e percentuali non ottime, è sempre strano quando in NBA due squadre non toccano i 100 punti o, nel caso dei Magic, nemmeno i 90.
Sono infatti le difese a farla da padrone in questa partita, con Orlando ottima a tenere Denver a soli 17 punti segnati nel primo quarto, approfittandone per allungare: defense leads to offense. A guidare la carica c’è Nikola Vucevic. Denver si adegua al livello della partita e alza l’intensità difensiva: Orlando segna 37 punti complessivi nei due quarti successivi e finisce la partita tirando col 20.7% da 3. La sfida si decide nel finale e Jamal Murray è freddo. Vince Denver.
Che inizio per Minnie! Archiviata la sconfitta a Phila e la parentesi Towns-Embiid, i Lupi sbancano anche la capitale e segnano altri 130 punti.
Un primo quarto esplosivo da 42 punti segnati, nonostante l’assenza del proprio centro titolare. Merito anche di Andrew Wiggins, ottimo. Minnesota guadagna ancora punti nel secondo quarto e dà il colpo decisivo nel terzo con un altro parziale da 36 punti segnati e 16 subiti. Vittoria automaticamente in tasca.
Percentuali del 53.7% dal campo, 43.6% da 3, 17 triple messe a segno e 33 assist: cifre con cui è impossibile perdere. Chapeau coach Ryan Saunders.
With tonight's win Minnesota improves to 4-1. It's the 5th time in franchise history – 1st since 2012-13 – the Wolves have started at least 4-1 (best start is 5-0 in 2001-02).