Seconda sconfitta di fila per i New York Knicks che tra le mura amiche del Madison Square Garden hanno ceduto contro i Phoenix Suns. Partita sostanzialmente chiusa nel secondo tempo con la compagine ospite che ha fatto ferro e fuoco con DeAndre Ayton (26 punti), Devin Booker (29 punti) e Ricky Rubio (25 punti). In 3 hanno prodotto 80 punti.
Dall’altra parte a nulla sono serviti i 26 di un propositivo Julius Randle, seguito dai 17 di Marcus Morris. Da segnalare un problema fisico occorso a RJ Barrett nel corso della partita che sta tenendo la franchigia newyorchese con il fiato sospeso.
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Milwaukee Bucks-Boston Celtics 128-123
Tre quarti da favola per i Milwaukee Bucks che vincono con brivido sui Boston Celtics. La squadra leader ad Est ha chiuso il primo tempo con una produzione offensiva di 76 punti contro i 58 degli ospiti. Qualcosa di irreale. E se nel terzo periodo i Bucks conducevano di 19 punti (106-87), negli ultimi 12 minuti i Celtics hanno provato l’insperata rimonta.
Tatum, infatti, con 38 secondi sul cronometro, ha riportato Boston a -4, sul 127-123, ma l’errore di Smart dall’arco per andare a -1 (a 9 secondi dalla fine) ha costretto la squadra allenata da Brad Stevens ad alzare bandiera bianca. Per i biancoverdi da segnalare la prestazione monstre di Kemba Walker: 40 punti a referto per il play nativo del Bronx.
Dall’altra parte, ovviamente, ci sono i 32 punti + 17 rimbalzi + 7 assist, seguiti dai 23 di Middleton.
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New Orleans Pelicans-Utah Jazz 138-132
La partita più bella della notte NBA è sicuramente quella che ha visto i Pelicans arrestare la striscia di 10 vittorie consecutive degli Utah Jazz. L’eroe di serata è stato, senza dubbio, Brandon Ingram, autore di una prova da 49 punti che gli è valso il career high. Il ‘nostro’ Nicolò Melli è, invece, rimasto sul parquet per 26 minuti mettendo a referto 7 punti e 4 rimbalzi.
Vittoria importantissima per NOLA che si porta al dodicesimo posto con il record di 16-26. L’ottavo posto, detenuto da Memphis, rimane lontano ancora 3.5 partite… ma tra qualche giorno rientra pure Zion Williamson.