La vita di Delonte West è una storia di riscatto, conquiste e vittorie, ora, però, rischia di prendere una una piega drammatica. Per chi non lo sapesse, il nativo di Washington ha giocato con LeBron James, è stato la point guard titolare dei Boston Celtics e successivamente è stato coinvolto nella trade che ha portato Ray Allen nella franchigia biancoverde. Ha sempre dato tutto se stesso per la pallacanestro, poi è sparito, dopo il ritiro non si è fatto più vedere.
Un lungo silenzio durato fino a ieri, quando Delonte West è tornato sulla bocca di tutti. Circolano, infatti, video in cui il 36enne viene picchiato in mezzo alla strada, a Washington, con l’aggressore che non sembra intenzionato a fermarsi anche quando West è steso a terra, immobile, incapace di reagire.
Nel video che ora è diventato virale, il veterano sembrerebbe ammanettato, impaurito ed esaurito. Seduto su un marciapiede con i tatuaggi sul petto bene in vista, farfuglia qualcosa di incomprensibile. Ciò che si può vedere però, è la condizione generale in cui West è costretto a vivere anche a causa di un ormai evidente disordine mentale.
Fortunatamente arriva solidarietà e supporto da chi, nella vita, ha percorso una parte del proprio cammino con West. Tra questi, per esempio, Jameer Nelson, che ha giocato al college a St. Joseph’s con lui e ha scritto un pensiero per il suo ex compagno di squadra:
“Mi fa male vederlo così. Quello che possiamo fare per lui in questo momento è pregare e sperare che cerchi l’aiuto di cui ha bisogno. Le malattie mentali sono qualcosa con cui la maggior parte delle persone fa i conti senza nemmeno sapere di averle, qualche volta preoccupandosene solo quando è troppo tardi. Non so esattamente cosa gli sta succedendo, ma Delonte sa che può contare su di me e che lo aiuterò a superare tutto questo”.
West è affetto da un grave bipolarismo, che cerca di tenere sotto controllo con un forte utilizzo di farmaci. Dopo il ritiro lo si è visto vagabondare per le strade, senza una meta. Ha stroncato il suo matrimonio e ora sembra più perduto che mai.
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