Bradley Beal, stella dei Washington Wizards, è stato ospite del podcast di Zach Lowe. Beal ha toccato diversi argomenti, come la mancata convocazione per la partita delle stelle ed i chiari problemi del suo team in questa stagione. Queste le sue parole sull’annata dei Wizards:
“Questa stagione non riuscivamo a marcare neanche contro mia nonna. Abbiamo fatto proprio pena. Sicuramente siamo migliorati durante la stagione, ma è anche una questione di esperienza, cosa che a noi manca. Peccato per la difesa, anche perché il nostro attacco era uno dei migliori.”
Beal ha parlato anche della responsabilità di essere il leader del team:
“La società è stata chiara. Il team sarà costruito attorno a me. Sono felice di questa decisione. Anche perché adoro questa franchigia. Mi trovo benissimo con lo staff, con Scott Brooks e con tutti i miei compagni di squadra. Tutti in questa squadra vogliono dare il massimo e migliorarsi.”
Successivamente ha parlato dell’esclusione dalla partita delle stelle.
“Ero arrabbiato. Non ho niente da dire contro i 24 che ci sono andati. Penso però che meritassi un posto grazie ai miei numeri, le mie prestazioni e il mio impatto sulla squadra. Ora penso solo a lavorare e a migliorarmi.”
Infine la guardia dei Wizards ha lodato il suo compagno Rui Hachimura:
“Al Draft, Chauncey Billups disse che Rui era un piccolo Kawhi Leonard. Appena sentì queste parole mi misi a ridere. Mi sembrava un’esagerazione. Il suo modo di mettere la palla per terra e di giocare ricordava Leonard. Hachimura ha un grande potenziale e durante la stagione lo ha dimostrato più volte. E’ un giocatore molto versatile ed altruista e soprattutto è un gran lavoratore, caratteristica fondamentale secondo me. Non saprei proprio a chi paragonarlo. Questo ragazzo ha futuro.”
Ha speso anche due parole su John Wall:
“L’ho sempre stimato. Entrambi siamo molto competitivi e nessuno dei due sarebbe arrivato dove è arrivato senza l’aiuto dell’altro”
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