I primi due episodi di The Last Dance sono andati in onda (da questa mattina anche in Italia) e non sono mancate le reazioni dei giocatori NBA che, sui social, hanno espresso tutta la loro esaltazione per i primi due episodi della serie che racconta l’ultimo titolo dei Chicago Bulls.
Trae Young
Il primo a twittare, qualche ora prima della messa in onda, è stato Trae Young. La star degli Atlanta Hawks ha dichiarato che il documentario gli avrebbe fatto cambiare idea riguardo al suo personale GOAT.
Ja Morant
Un altro giovane talento della NBA di oggi, Ja Morant è rimasto sbalordito nel vedere i 63 punti di Michael Jordan contro i Boston Celtics, nella Gara 2 del primo turno di playoff del 1986
https://twitter.com/JaMorant/status/1252066602029395968?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1252066602029395968&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.thescore.com%2Fnba%2Fnews%2F1970846
Dwyane Wade
Non sono solo i più giovani a rimanere stupiti di fronte alle meraviglie di His Airness. Dwyane Wade, nativo di Chicago, cresciuto con il mito di MJ, rimane estasiato ogni volta che vede una sua immagine e non ha dubbi riguardo chi sia il giocatore più forte di sempre
Damian Lillard
Quei Bulls però non erano solo Michael Jordan. Protagonista indiscusso di quella dinastia fu anche Scottie Pippen e molti giocatori hanno reso il giusto tributo a quello che è considerato ancora oggi “il miglior secondo violino nella storia della NBA”.
Tra di essi troviamo Damian Lillard e C.J. McCollum dei Portland Trail Blazers e Miles Bridges degli Charlotte Hornets. Tutti rimasti sconvolti nell’apprendere quanto Pippen fosse sottopagato durante tutto il periodo della dinastia
CJ McCollum
Miles Bridges
Tobias Harris
La stella di Philadelphia etichetta le prime due puntate in questo modo: “Le migliori due ore di questa mia quarantena”
Spencer Dinwiddie
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