Chicago Bulls

NBA, due giocatori si sono rifiutati di apparire in The Last Dance

Come rivelato dal regista e sceneggiatore Jason Hehir, due “vittime” di Michael Jordan non hanno voluto prendere parte alla docuserie

di
Simone Trunfio
19/05/2020

The Last Dance è finita. La docuserie sull’ultima stagione dei Bulls di Michael Jordan è stata un successo incredibile, divenendo la serie ESPN più vista di sempre (anche su Netflix Italia). Con il decimo episodio giunto al termine, iniziano ora ad uscire diversi retroscena sulla produzione del documentario.

Tanti campioni sono comparsi, intervistati per avere più punti di vista possibili su ciò che veniva raccontato. Tante sono state le “vittime” di Jordan che, nonostante il dolore per la sconfitta, hanno comunque deciso di partecipare: due fra tutti, Isiah Thomas e John Stockton. Altri però hanno deciso di rifiutarsi.

Sono due in particolare i nomi fatti da Jason Hehir, regista e sceneggiatore di The Last Dance: Karl Malone e Bryon Russell. Al contrario del compagno di squadra Stockton, i due hanno deciso di non rivivere la dolorosa sconfitta alle Finals del ’97 e del ’98. Malone e Russell sono proprio i protagonisti (in negativo) dell’azione più iconica di Jordan, The Last Shot: il primo si fece scippare la palla, il secondo fu la vittima di MJ, che segnò l’iconico tiro.

Una sconfitta che, a distanza di più di 20 anni, continua a far soffrire i protagonisti degli Utah Jazz, giocatori o tifosi che siano.