Altro forfait in vista della ripartenza stagionale. Stavolta tocca a Spencer Dinwiddie alzare bandiera bianca per la disperazione dei Brooklyn Nets che perdono l’ennesimo tassello di un roster ridotto al lumicino. La franchigia newyorchese in questi minuti ha dato comunicazione ufficiale della scelta di Dinwiddie di non giocare nella bolla di Orlando dopo essere stato trovato positivo ad inizio luglio al Coronavirus. Il giocatore, in quarantena da 11 giorni, ha tentato il recupero della condizione fisica, riscontrando però numerosi problemi di tenuta come ha confessato lui stesso nella giornata di ieri.
Il 29 giugno aveva raccontato a Shams Charania la sua positività al tampone:
“Negli ultimi mesi, sono stato diligente nel proteggere me stesso e gli altri dal COVID-19, seguendo tutti i protocolli designati e la quarantena. Ero pronto a ricongiungermi con i miei compagni di squadra lo scorso giugno in vista della ripartenza stagionale. Ho quindi preso il volo di ritorno per tornare a New York City, superando i normali test sul COVID-19 nei miei primi giorni in città e sono quindi stato in grado di partecipare ad un paio di allenamenti durante la prima settimana con la squadra. Inizialmente, dovevamo essere una delle squadre pronte ad entrare subito all’interno della bolla di Orlando, ma sfortunatamente ora sono stato riscontrato positivo. Dato che ho avuto sintomi, tra cui febbre e senso di costrizione al torace, non so se potrò o meno partecipare alla ripartenza in quel di Orlando “.
I Brooklyn Nets hanno già dovuto salutare anzitempo Kyrie Irving, Kevin Durant, De Andre Jordan, Wilson Chandler e ora Spencer Dinwiddie. La stagione NBA 2019-20 sembra essere già terminata per loro.
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