Playoff NBA: la furia di Smart si abbatte sui Raptors, Celtics sul 2-0. Jokic completa la rimonta dei Nuggets
La guardia di Boston mette la firma su una prestazione da 19 punti, di cui 16 realizzati nel giro di tre minuti del quarto periodo. Il lungo dei Nuggets regala ai suoi il passaggio del turno grazie a una prestazione totale e al canestro che vale la vittoria di questa Gara-7, la terza in due anni per Denver.
Dopo aver mostrato tutto il suo disappunto a fine terzo quarto per una chiamata arbitrale ai suoi danni in favore dei Raptors, in un momento decisamente favorevole alla squadra di coach Nurse, Marcus Smart deve essersela evidentemente legata al dito. Altro che specialista difensivo: con 16 punti – su 19 totali – realizzati nel giro di tre minuti nel quarto periodo, è lui il volto dei Celtics vittoriosi per la seconda volta consecutiva contro i campioni in carica del Canada, finora non pervenuti, o quasi, in queste semifinali. Grazie alla furia di Smart, Boston è stata in grado di cancellare uno svantaggio di 12 punti accumulato nel corso delle prime tre frazioni di gioco.
A tentare di rimettere le cose a posto ci ha pensato Fred VanVleet, fresco di visita di moglie e figli, ma il suo tiro dalla lunghissima distanza non ha trovato la via della retina. Situazione che si fa piuttosto interessante in casa Celtics, con i ragazzi di coach Stevens che si ritrovano a condurre per 2-0 nella serie contro i Raptors, un punteggio già di per sé lusinghiero che migliora ulteriormente guardando i dati nel lungo periodo: 3-0 nella bolla e 5-1 complessivo tra regular season e Playoff. Se Toronto vuole tornare quantomeno in Finale di Conference, questo è il momento di reagire.
34 punti, 8 rimbalzi e 6 assist per Jayson Tatum, 17 punti per Kemba Walker, uno in più di Jaylen Brown, mentre il miglior marcatore dei Raptors è OG Anunoby con i suoi 20 punti e 7 rimbalzi; Pascal Siakam chiude con 17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.
Utah Jazz 78 – 80 Denver Nuggets
Per la serata decisiva, quella che doveva stabilire le sorti di Denver e Utah, nell’ormai tradizionale scontro a distanza tra Murray e Mitchell si intromette Nikola Jokic, che con i suoi 30 punti, 14 rimbalzi, 4 assist e il canestro della vittoria a 27 secondi dalla sirena pone fine una volta per tutte alle ostilità tra due squadre in grado di consegnare ai posteri una serie a dir poco memorabile, in un confronto che fa dei Nuggets la dodicesima squadra della storia a ribaltare un 3-1. C’è da dire che le cose si erano già messe discretamente bene per la truppa di coach Malone, sopra di 14 all’intervallo lungo (50-36) e ritrovatasi a gestire la bellezza di 19 punti di vantaggio nel corso del terzo quarto, almeno prima che Rudy Gobert si decidesse a salire in cattedra. Il francese dei Jazz, che chiuderà con 19 punti e 18 rimbalzi, si dimostra ancora una volta un fattore nella propria metà campo, arginando gran parte delle offensive dei Nuggets e guidando la rimonta dei suoi, completata a inizio quarto periodo. Anche a causa di qualche imprecisione di troppo dalle parti del canestro difeso da Denver, però, la contro-risposta di Jokic e soci non si è fatta attendere e alla fine a spuntarla è stata proprio la squadra di coach Malone.
Con 27 secondi ancora a disposizione e due lunghezze di svantaggio da colmare, Mitchell – autore di 22 punti e 9 rimbalzi – si è fatto soffiare il pallone decisivo dai Nuggets, che non sono riusciti poi a concretizzare l’opportunità di chiudere il match per via dell’errore sotto canestro di Torrey Craig. Palla a Conley, il cui jumper della speranza non finisce però in fondo alla retina. Passano i Nuggets dunque, che nelle semifinali si troveranno di fronte i Clippers di Leonard e George, nonostante un Murray poco ispirato e capace di mettere a referto solo 17 punti e 4 assist. Poco male, ci sarà tempo per rifarsi.