Il 2012 è stato sicuramente l’anno più travagliato della sua vita professionalmente parlando, stiamo parlando del giocatore più chiacchierato di questi ultimi mesi, Dwight Howard. Recentemente ,come sanno ormai tutti, è stato scambiato dagli Orlando Magic ai Los Angeles Lakers con altre squadre protagoniste dello scambio di questa estate. Giovedi dopo l’allenamento Dwight ha rilasciato una intervista fiuma presso la sala conferenze dei Lakers:
“E’ una grande sensazione essere qui, è il momento più felice che sto passando da non so quanto tempo. Questa è una straordinaria opportunità per me, e sono molto onorato di essere qui e di far parte di questa organizzazione. Sono davvero cosi grato di essere approdato in questa splendida franchigia e vi assicuro che ho intenzione di fare del mio meglio per mostrare ai tifosi, alla città ed alla società la mia gratitudine”
A Los Angeles il miglior difensore dell’anno troverà compagni di pari rango, che insieme alle sue capacità, proiettano i Lakers ad essere la favorita per il titolo NBA:
“Venire qui a giocare con Kobe, Steve, Pau e Metta è la situazione ideale per me, sono tutto grandissimi giocatori e da ognuno di loro potrò imparare qualcosa, sperando che il nostro gioco si possa fondere assieme. Non ho intenzione di uscire allo scoperto e garantire che vinceremo il campionato, ma posso solo assicurare a tutti i fan dei Lakers che tutti noi faremo del nostro meglio e giocheremo al massimo delle nostre possibilità ogni volta che scenderemo in campo”
Quando però gli viene chiesto di parlare della situazione che ha passato ad Orlando (per l’ennesima volta) la sua faccia diventa seria:
“E’ stato molto dura passare quello che ho passato durante quel periodo, soprattutto dover subire il pregiudizio della gente che non conosceva la situazione e leggeva solamente le invenzioni dei giornali. Sono stati fatti commenti su di me e quello mi ha fatto male per un pò; la gente pensava cose negative su di me ed io non potevo controllare certamente i loro pensieri o sensazioni. L’unica cosa che si può controllare è se stessi, ed io ho cercato di mantenermi positivo anche attraverso tutta la negatività che mi circondava. Quando giocavamo in altre città per la prima volta nella mia carriera mi sono sentito odiato da tutti, era come se la gente non potesse vedermi in campo, inoltre vedevo bambini piccoli con i cartelloni in mano che diceva “Ti Odio” o cose del genere e mi sono detto ‘cavolo, questo fa veramente male’. Ma ho cercato di rimanere concentrato lasciando perdere tutte quelle cose e tutta la negatività che mi circondava, altrimenti avrebbero trasformato anche me in una persona negativa. Quando le cose vanno bene è facile mantenere un atteggiamento positivo, ma quando tutto va contro di te devi combattere e non puoi permetterti lasciare che la situazione ti trasformi in una persona che non sei. Avevo bisogno solamente di un cambiamento nella mia vita, e volevo farlo senza danni pensando di poter fare felici i tifosi felici, quella persona felice, quell’altra persona felice, insomma tutti felici. Alla fine mi sono reso conto che avevo bisogno di essere felice io. Ad Orlando stavo bene ma volevo molto più di quello, e per farlo ho pensato che avrei dovuto andare a prendermelo da solo; potevo restare ai Magic e rimanere comunque felice, ma da giocatore di basket professionista come sono avevo in mente ben altri obiettivi, non mi bastava solamente stare bene, volevo molto di più. Voglio essere un campione ed essere un grande di questo sport, e per ottenerlo ho pensato di dover andare altrove lasciando il passato alle spalle. Non nego che è stata una decisione difficile, soprattutto ora che sono giovane, ma sono contento di aver superato quel periodo, è stato un rischio ma sapete… tutto è un rischio e alla fine sono sicuro che la mia scelta mi premierà”
Ora però Howard oltre alle pressioni di mercato che si è sobbarcato sulle spalle nell’ultima stagione, dovrà fare i conti anche sulla pressione che spetta alle squadre favorite per il titolo ed i tifosi di Los Angeles lo sappiamo, non sono molto pazienti. Dovrà esserlo lui invece, infatti il centro 26enne dovrà pazientare ancora un pò per il suo ritorno sul parquet:
“Quando i medici mi diranno che sono al 100%, allora tornerò. Per ora posso dirvi che mi sento meglio ogni giorno che passa, ma devo avere pazienza e lasciare al mio corpo tutto il tempo che necessita per guarire completamente in modo tale che quando la stagione inizierà potrò dare fin da subito il mio contributo”
Parlando invece del suo futuro, Howard si è espresso cosi, spaventando fin da subito tifosi e dirigenza:
“Penso che la cosa migliore da fare sia parlarne alla fine dell’anno. Ho passato tutta una stagione con le notizie di mercato incentrate su di me e non voglia passare di nuovo quelle sensazioni. Questo è il mio pensiero, aspettare. Ma sono felice di essere a Los Angeles, questo è un ottimo posto dove giocare, adoro lo staff tecnico e mi piace tutta l’organizzazione che c’è intorno a questa società che ha fatto tutto per me da quando sono approdato qua”
Non poteva mancare però la frase che potrebbe condannarlo (alla fine dell’anno per scelte sbagliate):
“Spero di avere una lunga carriera qui a L.A.”
Michele Ipprio
Twitter:@mikeaip
“Questa sarà la mia decisione, e ho intenzione di aspettare fino alla fine dell’anno. Ma sono felice di essere a Los Angeles Questo è un ottimo posto. Adoro lo staff tecnico e mi piace l’organizzazione di tutto che hanno fatto per me da quando sono stato scambiato qui.
“Spero di avere una lunga carriera qui a L.A.”
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