La NBA ha deciso di sospendere l’agente di sicurezza dei Brooklyn Nets che durante Gara 3 è intervenuto per “sedare” un momento molto caldo della partita. L’incidente è avvenuto a metà del terzo quarto della partita contro i Milwaukee Bucks, quando Kevin Durant e PJ Tucker hanno cominciato a discutere animatamente per un intervento arbitrale a favore della stella Nets. Dalle parole si è passato poi ad un faccia a faccia molto nervoso, prima dell’escalation finale.
A far esplodere definitivamente la situazione non è stato però un giocatore della due squadre, ma un agente di sicurezza intervenuto per dividere i due giocatori. Troppa la veemenza con il quale si è interposto tra Durant e Tucker, spingendo con forza quest’ultimo e provocando ulteriore nervosismo.
L’NBA in poche ore ha deciso di sospendere la stessa guardia (dipendente Nets e bodyguard personale di Durant) per il resto della serie. Brooklyn fa eco ai provvedimenti, vietandone la presenza al Barclays Center per il resto dei Playoff.
Sull’incidente si è espresso anche Bobby Portis, ala grande dei Bucks:
“È davvero da fuori di testa che abbia attaccato solo PJ, spingendo solo lui. Il più delle volte la sicurezza entra in campo e si pone in mezzo quindi sì, ha superato i limiti. Capisco però il momento, sono venuti da noi con l’idea che avrebbero trovato nemici dappertutto. Sono d’accordo che l’agente volesse intervenire e dare una mano ai suoi, ma lo ha fatto nel modo sbagliato. Doveva semplicemente mettersi in mezzo. Conosco i nostri ragazzi della sicurezza, non lo avrebbero mai fatto”