Nel famoso dibattito tra NBA moderna e quella del passato, si è inserito anche Vlade Divac. L’ex dirigente dei Sacramento Kings, in una intervista rilasciata al sito bosniaco Buka, ha spiegato come Michael Jordan farebbe tranquillamente 80 punti a partita considerando la maggior tutela sugli attaccanti nel basket moderno, rispetto al passato:
“Michael Jordan è il numero 1. Mi spiego. Se Jordan giocasse secondo le regole al giorno d’oggi risulterebbe con 80 punti a partita a referto. Le regole sono cambiate, non c’è più contatto, non si può più avere una difesa ruvida, non ci sono più situazioni di questo tipo. Ora si gioca per i tifosi, il che è positivo, e gli attaccanti segnano di più, il che è anche un bene, ma abbiamo perso questo senso di competizione. In ogni caso devo dire che è impossibile confrontare una generazione con l’altra perché i tempi e le circostanze sono diversi.”
Poi, sul miglior europeo di sempre, Vlade risponde in questa maniera:
“Tra i giocatori, Drazen e Sabonis sono sicuramente al top, ma metterei anche il mio (ex) compagno di squadra Peja Stojakovic, che ha ricevuto poche attenzioni dai media. Se guardiamo il suo stile di gioco e la sua qualità da dietro l’arco, Peja nel complesso era appena dietro Drazen e Sabonis.”
Quindi il buon Vlade ha terminato l’intervista chiarendo come i giovani d’oggi abbiano più strumenti per poter emergere rispetto al passato:
“Penso che sia molto più facile ora, perché lo sport, non solo il basket, è generalmente progredito. E dallo stile di vita, dieta e tecnologia, al monitoraggio della forma fisica dei giocatori. Penso che ora sia più facile perché la tecnologia aiuta i giocatori a crescere.”
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