Nonostante negli ultimi anni abbia fatto i conti con diversi infortuni, Pau Gasol, all’età di 41 anni, non ha voluto rinunciare alla sua quinta Olimpiade. Il lungo ex Los Angeles Lakers ha esordito ieri, durante la vittoria della Spagna sul Giappone. In un’intervista a Mark Medina di USA Today, Pau Gasol ha parlato di come Kobe Bryant lo abbia inspirato e motivato nel superare gli infortuni e puntare a vincere l’oro alle Olimpiadi:
“L’ho tenuto a mente in parecchie giornate per dirmi tipo ‘Hey, Kobe si starebbe motivando da solo’. Kobe non prenderebbe questo allenamento sottogamba o non salterebbe niente. Sarebbe molto disciplinato, e lavorerebbe con impegno e fiducia. É sempre una grande presenza per me. Sarà per sempre una grande fonte d’inspirazione e motivazione nella mia vita.”
Durante il recupero dall’infortunio al piede, che gli ha impedito di tornare in NBA, Pau Gasol ha pensato spesso a Kobe Bryant. Grazie all’esempio che Kobe diede a Gasol durante la loro convivenza ai Lakers, lo spagnolo ha trovato la motivazione nel non mollare. Grazie a questo è riuscito a tornare a giocare in patria, al Barcellona, e a prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2020:
“[Kobe Bryant] ha veramente spinto sé stesso ai limiti. Si è spinto attraverso molti infortuni, molto dolore e molto malessere. Non si faceva sconti ed era veramente disciplinato nella sua riabilitazione e nel suo recupero. Durante il mio recupero, ho sempre avuto lui presente. Non volevo mollare. Non volevo finire la mia carriera con un infortunio. Volevo finirla sul campo, dopo aver giocato così tanti anni ed aver fatto tante grandi esperienze.”
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