È ormai trascorsa più di una settimana dal lancio ufficiale di NBA 2K22, ma l’hype intorno al titolo cestistico più venduto non è ancora terminato. A riprova di quanto detto, negli scorsi giorni è uscita una intervista effettuata da Gazzoli a Marco Belinelli, il quale ha parlato della sua avventura in NBA, fino al suo rapporto con i videogiochi:
“Io l’italiano che ha fatto la storia in NBA? Per adesso sì, sono i fatti che parlano. Sicuramente per me aver vinto e essere stato in NBA per 13 anni è qualcosa che non tutti hanno fatto. Mi rende molto fiero, soprattutto per tutti gli italiani che mi seguono e che hanno fatto le nottate per guardare le Finals in diretta. Poi, ovviamente, mi ricordo della Gara da 3 punti, le Finali NBA e tantissime altre partite.”
Poi, Marco spiega come ha iniziato ad appassionarsi al gioco:
“Ho cominciato dai videogiochi, da NBA 2K. È qualcosa che ti fa poi venire voglia di andare a giocare anche al campetto per cercare di fare le cose che magari hai fatto nel videogame. Quest’anno poi [NBA 2K22] è talmente bello, con una grafica spettacolare. Compagni fissati con NBA 2K? Jimmy Butler. Era un appassionato vero. In trasferta lui insieme ad altri compagni stavano diverso tempo a giocare a 2K. Io da piccolo giocavo molto e mi divertivo un sanno con i videogame. Poi, crescendo ho dato spazio ad altre priorità nella vita.”
Quindi, la chiosa con il quintetto ideale NBA di sempre:
“In posizione da cinque direi ovviamente Shaquille O’Neal. […] Da quattro non posso non mettere Tim Duncan. […] Da ala piccola sua maestà Michael Jordan. Come guardia Kobe Bryant. E nel ruolo di Playmaker ti metto il magico Magic Johnson”.