Non è la prima volta che abbiamo notizie riguardo le strane idee di Kyrie Irving. La stella dei Nets ha spesso abbracciato teorie cospirazioniste, una su tutte la sua convinzione della terra piatta. E, a quanto pare, è tornato a parlare anche per quanto riguarda il Covid e, soprattutto, il vaccino. In un articolo del Rolling Stone, Irving è sembrato appoggiare diverse teorie riguardo proprio il vaccino. In particolare, l’articolo ha riportato questo sulla situazione dei vaccini in NBA:
“Una portavoce di Irving ha deciso di non rispondere a una lista di domande sullo status di Irving e la sua vaccinazione. Mentre le squadre si apprestano a ritornare ad allenarsi nei training camp, tra cinquanta e sessanta giocatori NBA devono ancora ricevere la prima dose. La maggior parte sono considerati semplicemente scettici. Altri invece sono considerabili no vax, e si sono anche opposti ai tanti protocolli anti-Covid”
Matt Sullivan, l’autore, ha poi spostato l’attenzione sullo stesso Irving:
“Recentemente Irving ha iniziato a seguire e mettere mi piace a dei post Instagram di un cospirazionista, che crede che le “società segrete” stiano facendo i vaccini in un piano a dir poco creativo. Queste credenze sul vaccino si sono diffuse in diversi spogliatoi NBA e chat di gruppo, secondo quanto riportato da molti giocatori, Hall of Famers, dirigenti e semplici lavoratori”
Come detto dal Rolling Stone, la situazione in NBA è parecchio complicata. Nonostante la maggior parte dei giocatori sia totalmente vaccinata, una parte rimanente è ancora restia, e sarà difficile convincerli. Le ordinanze della California e dello stato di New York hanno di fatto obbligato i giocatori a vaccinarsi per giocare le partite, ed è probabile che i non vaccinati di queste squadre dovranno saltare la prima parte di stagione, almeno per quanto riguarda le partite nella propria arena.
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