Kyrie Irving salterà le prossime partite di preseason poiché non è ancora completamente vaccinato e non si prevede che lo sarà nei prossimi giorni. Questo mette lui e la sua squadra in una situazione difficile: allo stato attuale il play perderebbe tutte le 41 partite in casa e 2 al Madison Square Garden per le regole – ormai famose – impostate dalla città di New York.
Sull’argomento, dopo Kevin Durant, è intervenuto anche James Harden:
“Se non è in campo, sarà effettivamente qualcosa che ci fa male visto dal punto di vista della squadra. È uno dei nostri migliori giocatori e uno dei nostri leader. Voglio che sia sempre con noi, ovviamente. È stato una parte enorme del nostro successo da quando sono arrivato qui… l’anno scorso stavamo trovando ritmo insieme, piano piano abbiamo costruito una chimica non indifferente. Kyrie è un talento speciale che non si vede spesso, quindi ovviamente mi piacerebbe che fosse in roster. Questo è uno dei motivi per cui sono venuto qui a Brooklyn.”
Dopo aver vissuto una stagione di alti e bassi, i Brooklyn Nets rischiano di vivere l’ennesima annata sportiva senza una delle proprie stelle. Per il momento, il rientro di Kyrie sembra essere ancora lontano e James Harden non vuole incolpare il suo compagno di squadra:
“Non è affatto qualcosa di deludente. Kyrie non ci sta deludendo. Crede in ciò in cui crede. La sua famiglia è con lui, noi siamo con lui. Questa è la situazione attuale. Spetta al front office, Ky e la famiglia di Ky trovare una soluzione. Sono sicuro che faranno ciò che è meglio per tutti.”
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