Come riportato da Bobby Marks, insider di primissimo piano in forza alla redazione di ESPN, i Brooklyn Nets hanno emesso un comunicato ufficiale per dirimere lapidariamente la problematica relativa alla politica anti-vaccinale sin qui condotta da Kyrie Irving.
“Vista l’evoluzione della situazione e dopo aver ragionato e deliberato su di essa, abbiamo deciso che Kyrie Irving non giocherà e non si allenerà con la squadra fino a quando non sarà in grado di prenderne completamente parte. Kyrie ha compiuto una scelta personale e noi rispettiamo il diritto individuale di prendere una tale decisione. Al momento questa sua scelta però restringe la sua possibilità di essere parte a tempo pieno del gruppo e noi non permetteremo che nessuno dei componenti della squadra lo sia soltanto in maniera part-time. È un imperativo della nostra organizzazione quello di costruire chimica tra i giocatori e restare fedeli ai nostri valori di condivisione e sacrificio. I nostri obiettivi per la stagione non sono cambiati e siamo consapevoli che per raggiungerli tutti i membri della nostra organizzazione devono spingere e andare nella stessa direzione”.
Il corpo del testo, redatto dal General Manager della franchigia Sean Marks, manifesta la chiara volontà dei Nets di porre autorevolmente fine alla vicenda, senza rischiare che essa possa condizionare l’affiatamento della squadra ed i risultati in campo.
Kyrie Irving non potrà infatti giocare od allenarsi con il resto dei suoi compagni sino a quando non potrà essere a disposizione a tempo pieno. Pur prendendo atto della motivazioni addotte dal giocatore, la dirigenza non permetterà al nativo dell’Australia di essere un membro part-time del roster, scongiurando la possibilità che egli si aggreghi alla squadra solo ad intermittenza.
Leggendo tra le righe del comunicato, risulta evidente l’invito, mosso all’indirizzo di Irving, a fare un passo nella direzione del bene comune, lasciando da parte dietrologie e teorie del complotto per tentare un proficuo assalto comune al titolo NBA, obiettivo dichiarato dei Nets ormai da due stagioni.
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