Sta per volgere al termine la preseason NBA, dove questa notte si sono giocate sette partite: i Phoenix Suns passeggiano su Portland, così come Dallas travolge senza pietà gli Hornets; bella vittoria per gli Utah Jazz contro i Bucks campioni in carica, mentre spicca la vittoria di OKC ai danni dei Denver Nuggets. Vediamo nel dettaglio quanto successo nella notte.
Memphis Grizzlies – Indiana Pacers 107-109
Partita pimpante alla Bankers Life Fieldhouse dove i Grizzlies riescono a indirizzare la partita sui propri binari: nell’ultimo periodo, però, Indiana ingrana la marcia e ribalta il risultato. Con 30 punti a referto Sam Merrill è la stella più luminosa in casa Grizzlies, dove spiccano anche le prestazioni di Ziaire Williams (19 punti, cinque rimbalzi) e John Konchar, autore di 16 punti, otto rimbalzi e sei assist. I traghettatori di Indiana sono il solito Domantas Sabonis con i suoi 24 punti e 13 assist, seguito da Chris Duarte (21 punti, sei rimbalzi e quattro assist) e da Jeremy Lamb, che mette a referto 20 punti.
Detroit Pistons – New York Knicks 100-108
Terza vittoria consecutiva in questa preseason NBA per i Knicks, che nella notte vincono sui Detroit Pistons: dopo un inizio scoraggiante, New York prende le redini della gara conducendola senza problemi. Prestazione super di Julius Randle, autore di 29 punti, 11 rimbalzi e cinque assist, seguito da Taj Gibson (21 punti e nove rimbalzi) e Derrick Rose, che mette a referto 14 assist e cinque assist. In casa Pistons bene Jerami Grant e i suoi 18 punti, coadiuvato da Frank Jackson con i suoi 15 punti, sette rimbalzi e tre assist.
Boston Celtics – Orlando Magic 102-103
Vittoria al fotofinish di Orlando che trova il successo nell’ultimo quarto: RJ Hampton, entrato dalla panchina, trascina i suoi con 20 punti accompagnati da otto rimbalzi; bene anche Wendell Carter Jr., autore di 13 punti e nove rimbalzi. I Celtics orfani delle loro superstar si affidano alle spalle di Aaron Nesmith, top scorer della serata con 23 punti, coadiuvato dai 12 punti di Langford e gli 11 dalla panchina di Theo Pinson.