Gli Utah Jazz continuano la loro striscia di imbattibilità in questo inizio di stagione, vincendo nettamente contro gli Houston Rockets. Utah manda sette giocatori in doppia cifra: Bogdanovic, Rudy Gobert, Donovan Mitchell, Eric Paschall, Hassan Whiteside, Jordan Clarkson e Joe Ingles. Proprio quest’ultimo, autore di 14 punti, si è fermato a parlare con i giornalisti nel dopo partita:
“Sono una squadra giovane [gli Houston Rockets] e, al di la del risultato, giocano duramente ogni possesso, il loro allenatore vuole che facciano così. In fin dei conti, sono tutti giocatori NBA, e se abbassi la guardia o ti prendi una pausa in cui ti rilassi o qualsiasi altra cosa, chiunque giochi in questa lega è in grado di segnare e di fare bene. Hanno recuperato lo svantaggio. Abbiamo avuto qualche palla persa, un paio di tiri sbagliati. Se avessimo segnato quei tiri, non avrebbero riaperto la questione. Ma abbiamo fatto un buon lavoro a rispedirli indietro, e i nostri ragazzi hanno fatto un bel lavoro controllando la partita negli ultimi minuti.”
Gli Utah Jazz avevano costruito un rassicurante vantaggio di 36 punti a metà terzo quarto. I giovani e arrembanti Houston Rockets non si sono arresi, riaprendo la partita con un parziale di 18-2. Alla fine Utah ha respinto qualsiasi tentativo di rimonta, chiudendo con 31 punti di vantaggio. Ma il calo di concentrazione non è piaciuto a coach Quin Snyder:
“Prima di tutto, vogliamo finire i quarti. Gli abbiamo tenuti a 20 punti per tre di quei quarti. Poi quel momento… non abbiamo preso rimbalzi difensivi, abbiamo iniziato a raccogliere la palla dal canestro e penso che loro abbiano alzato il loro livello difensivo e fisico. C’è voluto un po’ per reagire. Ogni volta che si ottiene un vantaggio si rischia di mollare […]. Queste sono cose di cui abbiano parlato, mantenere l’attenzione al di la del risultato. Realisticamente, è qualcosa che dobbiamo combattere. Ma mi è piaciuto come abbiamo reagito.”
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