Draymond Green è stato uno dei protagonisti della cavalcata dei Golden State Warrios verso il titolo: vista la sua storia con la città di San Francisco, il giocatore ora vuole l’estensione massima contrattuale da 138,4 milioni per quattro anni. Cifra troppo alta per le casse di Joe Lacob che ha dovuto pagare circa 360 milioni tra stipendi e tassa di lusso: dalla prossima settimana inizieranno le trattative con Green.
Draymond Green e l’estensione massima di contratto, cosa vuole il giocatore
Secondo Marcus Thompson e Anthony Slater di The Athletic, Draymond Green avrebbe chiesto – e pensa di meritarsi – l’estensione massima di contratto: l’accordo partirebbe dalla stagione 2023-2024 e prevede 138.4 milioni per quattro anni. Aggiungendoli al contratto attuale (25.8 milioni per la stagione 2022-2023), i Golden State Warriors dovrebbero pagargli ben 164,2 milioni in cinque anni, con il contratto che finirebbe nel 2026-2027, quando Green avrebbe 37 anni.
Cifre mostruose per gli Warriors, soprattutto dopo aver pagato 360 milioni tra stipendi e tassa di lusso: difficile che la dirigenza accontenti il giocatore che, con il suo agente Rich Paul, dalla prossima settimana inizierà le trattative per portare acqua al suo mulino.
I dubbi degli Warriors
Nonostante Draymond Green voglia l’estensione massima di contratto, difficilmente la dirigenza Warriors lo accontenterà: per prima cosa neanche Steph Curry ha ottenuto il massimo di contratto con due anni di anticipo dalla data di scadenza dell’accordo e, per questo motivo, Golden State vorrebbe trattare con Green dall’estate prossima.
Inoltre, come si legge su The Athletic, gli Warriors non vogliono dare l’estensione massima a Green: un problema non da poco, visto che così facendo il giocatore non si sentirebbe al centro del progetto, non recitando più la parte del veterano collante della squadra.
Una bella gatta da pelare per gli Warriors che vorrebbero tenersi il loro numero 23 senza, però, svenarsi.
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