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Magic Johnson alla NBA: “Ritiriamo il numero 6 di Bill Russell”

La leggenda dei Lakers vuole il numero venga ritirato in tutta la lega

di
Emanuele Carlo Bozzo
03/08/2022

Domenica la NBA ha pianto Bill Russell, leggenda dei Boston Celtics nonché giocatore ad aver vinto più titoli nella storia della lega: una figura di tale calibro deve essere onorata nel miglior modo possibile e, per questo motivo, Magic Johnson ha chiesto al commisioner Adam Silver di ritirare il numero 6 di Russell in tutta la lega.

Per Magic Johnson ritirare il numero di Bill Russell è la più alta onorificenza: l’esempio di NHL e MLB

Bill Russell non è stato un semplice giocatore NBA, ma è uno dei padri fondatori della lega: si è spento all’età di 88 anni, lasciando un vuoto incredibile tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Vuoto che deve essere colmato nel miglior modo possibile che, secondo Magic Johnson, è quello di ritirare il numero 6 di Bill Russell dall’intero campionato: con quel numero sulle spalle, il centro ha vinto 11 titoli con i Boston Celtics, entrando di diritto nell’Olimpo NBA con il riconoscimento di giocatore più vincente della storia.

Commissioner Adam Silver should retire number 6 across the @NBA in honor of Bill Russell’s legacy!

— Earvin Magic Johnson (@MagicJohnson) August 2, 2022

L’idea di Magic Johnson nasce da quanto fatto dalla MLB alla morte di Jackie Robinson e dalla NHL Wayne Gretzky: la Major League di Baseball ha ritirato la maglia numero 42 del primo giocatore afroamericano dell’era moderna, mentre la lega professionistica di hockey sul ghiaccio ha deciso che nessuno dei suoi atleti potrà mai più indossare la 99 del più grande di tutti i tempi.

La NBA lascia alle singole squadre la decisione di ritirare o meno una maglia, ma Johnson propone di fare un’eccezione per uno dei più grandi giocatori della storia. Tempo fa lo stesso Adam Silver aveva definito Bill Russell il Babe Ruth del basket mentre Jerry West – storico rivale di Bill e dei suoi Celtics – ha recentemente dichiarato:

“In ogni generazione le persone fanno la differenza non solo con il loro gioco, ma anche con la loro persona: Bill Russell e Jackie Robinson appartenevano a questa stessa categoria”