Alla Vivint Arena di Salt Lake City, Utah, i padroni di casa mettono in scena una clamorosa rimonta nei secondi finali ai danni dei Dubs. A dieci secondi dalla fine, il punteggio recitava un 123-119 a vantaggio degli Warriors. Una partita quasi chiusa, pensavano i giocatori di Steve Kerr, ma a 7.8 secondi Malik Beasley, lasciato completamente libero, segna una tripla. Steve Kerr chiama timeout, arriva la rimessa per Jordan Poole, ma Nickeil Alexander-Walker gli ruba il pallone e Beasley lo consegna, in contropiede, a Simone Fontecchio, che deve solo schiacciare per consegnare ai suoi Jazz una eclatante vittoria.
Nella partita di ieri Fontecchio ha anche registrato il suo career high, segnando 18 punti in 20 minuti sul parquet. Una serata molto positiva, dove ha tirato 6/10 dal campo e 3/6 da tre. Intervistato a fine partita, l’italiano originario di Pescara ha detto:
“Non potevo neanche immaginare un momento come questo. E’ una sensazione fantastica, sono molto felice ed emozionato per come siamo riusciti a vincere”
Per gli Warriors, invece, è arrivata una cocente delusione. A fine partita Steve Kerr ha così commentato la sconfitta dei suoi:
“Nella mia esperienza, c’è sempre una partita all’anno dove lasci il palazzetto chiedendoti: Ma cosa è successo? Commetti degli errori negli ultimi secondi e lasci il campo scuotendo la testa e pensando: Come abbiamo fatto a perdere? Sono davvero rammaricato per i miei giocatori perché hanno lottato e hanno fatto una grande partita, ma dovevamo chiuderla”
Steve Kerr ha aggiunto:
“Penso davvero che ci meritavamo di vincerla, ma non siamo riusciti a chiuderla. E devi sempre chiuderla. Dobbiamo essere sicuri e affidabili con la palla, dobbiamo essere intelligenti in difesa. Non siamo stati nessuna delle due cose negli ultimi 13 secondi”
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