Finisce dopo 13 anni l’era di Michael Jordan alla guida degli Charlotte Hornets. Finisce, al contrario della sua carriera da giocatore, da perdente.
Senza aver mai vinto nemmeno una serie di Playoff negli anni da capo della franchigia del North Carolina.
Secondo quanto riportato infatti da Adrian Wojnarowski di ESPN, “His Airness”, che aveva rilevato gli Charlotte Hornets nel lontano 2010 per 275 milioni di dollari, ha ceduto la franchigia nelle mani di un gruppo guidato da Gabe Plotkin (già proprietario di alcune quote di minoranza degli Hornets) e Rick Schnall (socio di minoranza degli Atlanta Hawks) per 3 miliardi di dollari.
Jordan rimarrà a capo della franchigia per la notte del Draft e fino all’inizio della free agency del 1 luglio, continuando poi a mantenere una quota minoritaria all’interno della società.
Gli Charlotte Hornets, che hanno concluso la scorsa stagione con il quarto peggior record di tutta la lega “grazie” alle 27 vittorie e 55 sconfitte conquistate in regular season, ripartiranno quindi da una nuova proprietà cercando di raggiungere la postseason che manca ormai dalla stagione 2015-2016.
Il primo tassello per ricostruire una squadra quantomeno competitiva sarà sicuramente ripartire dalla sera del Draft, in cui gli Hornets hanno la seconda scelta assoluta (Scoot Henderson e Brandon Miller i potenziali nomi da cui ripartire).
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