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Hall of Fame 2023, il discorso di Dirk Nowitzki: “La chiave di tutto è stata la lealtà”

L’ex Mavs si racconta tra lezioni di vita e aneddoti esilaranti

Nowitzki

Le due parole che più spesso Dirk Nowitzki ripete sono “thank you“. Una immensa gratitudine mostrata a tutto il mondo NBA nel suo discorso durante la serata della Hall of Fame. Tutto però, secondo Dirk, è partito da delle fondamenta solide.

“Tutto questo è stato possibile perché ho imparato alcune qualità e alcuni valori da persone davvero speciali.”

La prima che cita è la creatività, che per Nowitzki è incarnata da coach Don Nelson. Non solo per quello che faceva in campo, ma soprattutto fuori. In particolare durante i discorsi di incitamento, che a quanto racconta ridendo Dirk finivano sempre con il sottolineare le difficoltà difensive del fenomeno tedesco. La leadership è la seconda chiave per i suoi successi.

“La prima persona che mi viene in mente è Steve Nash. Abbiamo fatto tanta strada da quegli orrendi tagli di capelli che avevamo all’epoca. Nessuno avrebbe mai pensato che saremmo stati insieme su questo palco. Sei stato il migliore compagno di squadra: sempre positivo, incoraggiante. Fino a diventare mio amico per la vita”.

La terza parola è la competitività, rappresentata da Jason Kidd che insieme a Nash era lì con lui sul palco.

“Sei arrivato ed eri più vecchio di noi. Ma eri un guerriero. Lottavi su ogni pallone, pressavi a tutto campo. Abbiamo vinto un titolo insieme, e questo ci terrà legati per sempre. Avrei voluto giocare con Kidd e Nash quando erano nel loro prime ma sfortunatamente ho dovuto accontentarmi di quel che gli rimaneva“.

La quarta chiave è il rispetto, che secondo Dirk è rappresentata dall’intera Classe 2023 della Hall of Fame. Nonostante le grandi battaglie, anche nelle Finals, c’è sempre stato un “profondo rispetto per la grandezza dell’altro”.  Ma la qualità più importante è la lealtà, il cui primo esempio per Nowitzki è il proprietario dei Mavericks Mark Cuban.

“Quando hai comprato la squadra, hai voluto sfidarmi in un 1 contro 1. Ovviamente ti ho schiacciato in testa. Abbiamo avuto una bellissima amicizia da quel momento. Grazie per tutto quello che hai fatto per me e per la mia famiglia.”

Poi un elenco di altre qualità a cui collega sempre una persona. Dall’abilità di prendersi un rischio alla ricerca della perfezione, dall’intensità alla professionalità, dallo spirito di squadra alla motivazione fino al desiderio di innovazione. La protezione dell’ambiente familiare, l’umiltà, la passione, la curiosità e l’importanza di vedersi sempre come qualcuno che ha sempre qualcosa da imparare.

“Quando sei verde, maturi. Quando sei maturo, marcisci.”

 

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