Nikola Jokić e i Denver Nuggets non si fermano più. I Nuggets non smettono di vincere e il serbo continua ad infrangere record su record. Notte dopo notte. Nella sfida giocata alla Ball Arena i Denver Nuggets battono gli Utah Jazz con il risultato di 110-102 grazie ai 27 punti, 10 rimbalzi e 11 assist del solito Nikola Jokić. Per la franchigia del Colorado si tratta della quarta vittoria nelle prime quattro partite stagionali, la prima volta dal 2018 in cui ci riescono e la sesta nella loro storia. Con l’8-0 della stagione 1976-1977 a rappresentare il record di partite vinte dall’inizio di stagione nella storia della squadra della “Mile High City”. Mentre per il nativo di Sombor è la 107esima tripla doppia in carriera durante la regular season NBA. Grazie a questi numeri l’MVP delle scorse Finals raggiunge al quarto posto nella classifica di triple doppie registrate durante la stagione regolare due leggende della lega: Jason Kidd e LeBron James.
A fine partita il capo allenatore dei Nuggets Michael Malone ha tessuto le lodi del suo centro facendo un paragone proprio con “King James”:
“Parla della sua grandezza, della sua costanza, giorno dopo giorno giocando a un livello estremamente alto. L’unica cosa con cui puoi paragonare LeBron e Nikola è la capacità di rendere migliori tutti coloro che li circondano. Questa è la definizione di grandezza”.
Oltre al serbo, Denver manda in doppia cifra anche Jamal Murray, che chiude con 18 punti e 14 assist ma tirando abbastanza male (7/19 al tiro di cui 3/7 dalla lunga distanza) e Aaron Gordon che mette invece a segno 10 tiri sui 12 tentati per un totale di 21 punti a cui aggiunge 7 rimbalzi.
Per gli Utah Jazz invece il miglior marcatore è Lauri Markkanen con 27 punti e 14 rimbalzi, seguito a ruota dai 22 e 13 rimbalzi di Walker Kessler, dai 16 con 8 assist di Talen Horton-Tucker e dai 15 punti e 9 rimbalzi di Collin Sexton. Denver Nuggets che quindi rimangono l’unica squadra imbattuta di tutta la NBA insieme ai Dallas Mavericks e ai Boston Celtics e ora fanno davvero paura. Il dato che spaventa di più e che rappresenta appieno il dominio della squadra di coach Malone in questo inizio di stagione è lo svantaggio accumulato di soli 4 minuti e mezzo nel corso delle prime quattro partite di regular season.