I Milwaukee Bucks trovano la quinta vittoria consecutiva e lo fanno ancora grazie a Giannis Antetokounmpo. Il greco si abbatte come una tempesta sui Washington Wizards e regala al pubblico della Capital One Arena di Washington (l’83.3% di riempimento medio rappresenta il peggior dato dell’intera NBA) un’altra prestazione terrificante.
Nella capitale degli Stati Uniti Antetokounmpo mette a segno 42 punti, 13 rimbalzi e 8 assist con 20/23 al tiro guidando i Bucks alla vittoria finale per 142-129 e vanificando di fatto forse la miglior prestazione stagionale degli Wizards.
Grazie a questi numeri “The Greek Freak” eguaglia il record di Kareem Abdul-Jabbar per maggior numero di partite con 30+ punti, 10+ rimbalzi e 5+ assist nella storia della franchigia del Wisconsin (106 partite). Nella conferenza stampa di fine partita Antetokounmpo ha commentato in questa maniera la sua prestazione:
“Sarebbe bello se potessi scendere in campo e segnare 42 punti ogni sera così facilmente. C’è bisogno di tanto lavoro per sentirsi a proprio agio, per prendere ritmo, per fare le giocate giuste per i tuoi compagni. È complicato”.
Inoltre il nativo di Sepolia, con l’87% al tiro, si avvicina al record di Mike Woodson dei Kansas City Kings che durava da più di quarant’anni (precisamente dal 20 febbraio 1983). L’ultimo giocatore nella storia della NBA a tentare più di 20 tiri con percentuali migliori, grazie al 22/24 contro gli Houston Rockets (91.7%).
Per aiutare il greco a conquistare la vittoria, i Bucks tirano con il 58.5% dal campo e mandano in doppia cifra tutto il quintetto. 22 per Lillard, 18 per Middleton e 16 a testa per Brook Lopez e Malik Beasley. Agli Washington Wizards, arrivati ormai alla sesta sconfitta in fila, non bastano invece i 30 punti di Jordan Poole, i 22 con 13 assist e 10/15 al tiro di Kyle Kuzma e i 18 di Tyus Jones.