I Los Angeles Lakers sono la quarta e ultima squadra a qualificarsi per le semifinali del nuovo In-Season Tournament. Dopo il successo di stanotte per 103 a 106 contro i Phoenix Suns, affronteranno i Pelicans di Brandon Ingram e Zion Williamson a Las Vegas per un posto in finale.
Partita disastrosa per i Suns di Frank Vogel che hanno perso ben 22 palloni rispetto ai 10 dei Lakers e si sono dovuti arrendere nonostante i 31 punti del solito Kevin Durant e la doppia doppia da 21 punti e 11 rimbalzi di Devin Booker.
Prestazione offensivamente clamorosa di LeBron James, che ha chiuso con 31 punti (12/25 dal campo), 8 rimbalzi e 11 assist conditi da 5 palle rubate.
L’episodio più importante e controverso della gara è arrivato a 7 secondi dal termine sul punteggio di 105 a 103 per i Lakers: LeBron batte la rimessa dal fondo in direzione di Austin Reaves che sulla pressione di Booker finisce per incespicare e perdere il pallone, ma proprio in quel momento gli arbitri chiamano un timeout su richiesta di LeBron.
La regola dice chiaramente che non si può chiamare timeout nel caso in cui il pallone non sia pienamente in proprio possesso e Reggie Miller – ex giocatore NBA e commentatore di TNT – ha dato ragione ai Phoenix Suns dopo aver visto più volte il replay.
Queste sono state le parole di Devin Booker nel post-partita:
“Tutto il mondo l’ha visto. Gli arbitri a volte possono sbagliare ma quando gli episodi sono così ovvi… è difficile.”
Insomma… un altro dei tanti episodi controversi in questo turbolento inizio di stagione per gli arbitri NBA.